Nella serata di ieri, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, i Carabinieri della Tenenza di Caivano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di una persona di anni 41, residente in Caivano , gravemente indiziato dei reati di violenza privata aggravata e danneggiamento, commessi in concorso con altri soggetti in corso di identificazione. Le indagini hanno avuto inizio in seguito all’aggressione perpetrata ai danni di Vittorio Brumotti e della troupe del TG satirico Striscia La Notizia, impegnati – lo scorso 11 gennaio – all’interno del Parco Verde di Caivano, nella realizzazione di un servizio giornalistico sul fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’occasione il destinatario della odierna misura restrittiva – in concorso con altri soggetti in corso di identificazione, travisati al momento dei fatti, e con la partecipazione attiva di un minore degli anni 14, non imputabile (che nelle fasi concitate dell’aggressione al reporter ed alla sua troupe, scagliava contro la loro autovettura una sedia) – secondo la ricostruzione accusatoria avvalorata dal GIP, si rendeva protagonista di diverse condotte intimidatorie nei confronti dei giornalisti, colpendo ripetutamente l’autovettura – nella quale questi ultimi si erano rifugiati per sfuggire all’aggressione – con continue gomitate, cercando di distruggerne lo specchietto retrovisore esterno finendo, così, per danneggiarne visibilmente la carrozzeria.
La condotta violenta non giungeva ad ulteriori conseguenze solo grazie alla blindatura dell’autoveicolo ed al pronto intervento del personale dell’Arma dei Carabinieri che nel frattempo era sopraggiunto. Dopo accurate indagini e numerosi servizi di osservazione e controllo delle zone abitualmente frequentate dall’indagato, i Carabinieri, delegati all’esecuzione del provvedimento restrittivo, riuscivano a rintracciarlo all’interno degli isolati del Parco Verde, recuperando, a seguito di perquisizione presso la sua abitazione, anche gli indumenti indossati il giorno dell’aggressione.