Gaetano Fioretti, il giornalista che da mesi indaga su temi scottanti legati a strani giri d’affari in aziende e società del territorio, è stato vittima di un atto intimidatorio. Nella notte, due individui hanno danneggiato i vetri della sua auto, senza tentare di rubarla, un chiaro segnale di minaccia. «Vigliacchi, stupidi, inutili», ha commentato Fioretti, visibilmente sconvolto, ma fermo nella sua denuncia. «Questo è un avvertimento. Non è un semplice atto vandalico. È una chiara intimidazione», ha aggiunto, sottolineando che l’incidente potrebbe essere legato alla sua attività giornalistica.
Fioretti ha da tempo portato alla luce fatti che coinvolgono aziende e società locali in giri d’affari sospetti, argomenti che hanno attirato l’attenzione delle autorità competenti. «Mi occupo di temi delicati, in un territorio difficile. E forse qualcuno non ha gradito. Mi auguro che le forze dell’ordine intensifichino i controlli nella zona», ha dichiarato il giornalista, che ha prontamente sporto denuncia.
L’attacco alla sua auto arriva in un contesto di crescente tensione, in cui il giornalista potrebbe aver toccato nervi scoperti. Le aziende e gli ambienti coinvolti sono da tempo sotto osservazione da parte delle autorità, ma non si esclude che le sue attività possano aver sollevato malcontento in ambienti poco trasparenti.
Fioretti ha lanciato un messaggio chiaro agli autori del gesto: «Costituitevi prima che sia troppo tardi. Non è mai troppo tardi per ammettere di aver fatto una stupidaggine».
L’episodio ha suscitato solidarietà tra colleghi e istituzioni, mentre cresce la preoccupazione per la sicurezza di chi, come Fioretti, si occupa di inchieste scomode.
L’incidente getta una luce inquietante su un contesto in cui la libertà di stampa è messa sotto pressione, ma anche sulla determinazione di chi, nonostante tutto, non smette di perseguire la verità.
A Gaetano Fioretti va la solidarietà della nostra redazione