“C’è una bomba alla Circumvesuviana”, a fare la telefonata è stato un dipendente Eav

Il falso allarme bomba sulla Cirumvesuviana dello scorso 6 dicembre era arrivata da una telefonata anonima… fatta da uno stesso dipendente Eav. Secondo quanto affermato dall’azienda, di pertinenza regionale, il lavoratore avrebbe confessato il suo piano chiedendo formalmente scusa con una dichiarazione scritta.

A svelare l’arcano su quanto sarebbe successo una settimana fa al binario 7 di Porta Nolana, chiusa allora per motivi di sicurezza fino all’arrivo degli artificieri che poi non hanno ritrovato alcun ordigno, è stato Umberto De Gregorio presidente dell’Ente Autonomo Volturno. «Possibile che sia stato un nostro dipendente a telefonare per annunciare la bomba? Purtroppo sì, una bomba inventata dalla sua mente bacata!» afferma De Gregorio aggiungendo: «Cosa fare di fronte a questo gesto folle? Chi lo ha commesso tuttavia non è folle e dovrà rispondere delle sue azioni! Sulla vesuviana abbiamo già tanti problemi che i lavoratori cercano faticosamente di fronteggiare ogni giorno. Uno scherzo del genere (ha senso chiamarlo così?) è da irresponsabili».