Una storia che ha dell’assurdo e che, per un pelo, non ha avuto un finale tragico. È domenica 23 aprile, una di quelle tipiche giornate primaverili, calda e soleggiata, in cui la popolazione si sposta verso il mare. E, infatti, la Costiera Amalfitana è affollatissima. Bar e ristoranti pullulano di turisti, riprendendo per un attimo i ritmi di lavoro estivi. È proprio ad Amalfi, in uno di questi ristoranti, che un uomo di 61 anni inizia ad accusare un malore durante il suo turno di lavoro.
I sintomi – forti dolori al torace – sono inconfondibili e, successivamente, confermati dai sanitari del Saut: si tratta di un infarto. L’uomo viene assistito e stabilizzato, ma l’elettrocardiogramma non lascia dubbi. Il 61enne è stato colpito da infarto del miocardio e necessita di cure specifiche, deve essere portato in ospedale.
Il traffico in Costiera Amalfitana, però, nel pomeriggio di ieri era completamente paralizzato. Risulta ben presto chiaro come sia impossibile per l’ambulanza del Saut raggiungere l’ospedale più vicino, il Costa d’Amalfi, a Castiglione di Ravello. Si rende necessario, dunque, l’intervento dell’eliambulanza. A questo punto si presenta un altro problema: Amalfi non è dotata dell’apposita piattaforma per consentire l’atterraggio dell’elicottero di soccorso.
La fortuna vuole che il ristorante in cui lavora il 61enne colto da infarto fosse vicino alla spiaggia che si trova proprio dietro al porto di Amalfi. L’eliambulanza è stata così costretta ad atterrare sulla sabbia. Il 61enne è stato trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dove gli sono state praticate tutte le cure necessarie.
