Sono 1.835 gli ammalati per coronavirus in Italia, con un incremento di 258 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato del coronavirus in Italia è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. A questi vanno aggiunti i 149 guariti (66 in più rispetto a ieri) e i 52 morti (18 in più di ieri). “Contenere il coronavirus in Italia è fattibile e deve rimanere la massima priorità per tutti i paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione”. Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Stiamo monitorando la situazione coronavirus in Italia ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati – ha aggiunto -. L’Oms non esiterà a descrivere questo coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno”.
Sequenziato il codice genetico del virus
L’Istituto superiore di sanità (Iss) e il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare Celio di Roma hanno sequenziato gli interi genomi del virus SarS-Cov-2 isolati dal paziente cinese e dal paziente lombardo (il paziente uno di Codogno, ndr). Presto sarà disponibile anche la sequenza di un paziente veneto. Il sequenziamento, rende noto l’Iss, ha ha implicazioni importanti: permette di conoscere l’intero codice genetico del virus e di seguirne i cambiamenti nel tempo e nello spazio. Ciò è utile per conoscere e seguire i focolai e per investigare la struttura del virus stesso. Nel caso fosse necessario reperire strutture per fronteggiare l’emergenza coronavirus, sono già disponibili circa 80 caserme, per un totale di 6.600 posti letto. Le strutture, secondo quando apprende l’ANSA, sono state messe a disposizione su tutto il territorio nazionale dalla Difesa dopo una verifica delle disponibilità da parte del Comando operativo di vertice interforze.
Riaprono i monumenti
Riaprono il Duomo di Milano e la chiesa di San Luigi dei francesi a Roma. “Ogni rischio di eventuale di contagio da parte di un sacerdote della chiesa San Luigi dei Francesi è stato escluso da parte dei servizi del sistema regionale ASL Roma 1. Conformemente alle direttive le misure precauzionali nei confronti dei sacerdoti della comunità sono state revocate. La chiesa di San Luigi dei Francesi riaprirà mercoledì al pubblico”, comunica online l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede. Tutta i componenti della giunta regionale della Lombardia dovranno sottoporsi ai test per il Covid-19 dopo che il loro collega, il bresciano Alessandro Mattinzoli, è stato trovato positivo al test. “Sto riposando e sono assolutamente tranquillo”. Sono le prime parole dell’assessore Mattinzoli.
Primi casi a Roma e in Molise
Primo caso a Roma, poliziotto positivo – “I test eseguiti durante la notte presso l’istituto Spallanzani confermano la positività al COVID-19 di un poliziotto”, ha detto l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato. “Informati il Prefetto e il Questore. Ricostruiti tutti i contatti stretti e posti sotto sorveglianza sanitaria. Si conferma il link epidemiologico con la Regione Lombardia” prosegue l’assessore, parlando del primo caso a Roma. E il liceo del figlio dell’agente, a Pomezia, è chiuso a scopo precauzionale. Sospese anche, sempre in via precauzionale le lezioni del Corso di Laurea in Informatica all’università Sapienza di Roma, canale AL, frequentato dall’altro figlio dell’agente. Risulta che l’uomo avesse avuto contatti con persone in Lombardia.
Spallanzani, al momento 12 casi positivi a Roma
– Sono 12 al momento i casi positivi di Coronavirus accertati tra Roma e Provincia. Dagli ultimi dati dello Spallanzani si contano 7 ricoverati: la coppia di cinesi ormai negativizzata, un poliziotto ricoverato ieri, la famiglia di Fiumicino (madre, padre e una figlia) e un ultimo caso con un link epidemiologico veneto. Anche un vigile del fuoco positivo al test e in sorveglianza nella caserma di Capannelle. Primo caso anche in Molise: è una donna di 60 anni ricoverata nel reparto Malattie infettive dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. Un paziente sardo è risultato positivo al Coronavirus: si tratta del primo caso nell’isola.
Prima vittima nelle Marche
Prima vittima del Coronavirus nelle Marche. Si tratta di un “anziano di 88 anni – fa sapere la Regione – con patologie pregresse, deceduto questa mattina all’ospedale Santa Croce di Fano. Ricoverato il 24 febbraio con febbre alta e difficoltà respiratorie ed era risultato positivo al tampone. Mercoledì ci sarà una riunione telefonica tra i ministri dell’economia del G7 e dell’Eurogruppo per stabilire “un’azione concertata” sull’epidemia di coronavirus, ha fatto sapere il ministro francese Bruno Le Maire. Lo riporta l’Ansa.


