Negli ultimi mesi, il genotipo GII.17 del Norovirus, noto come ceppo “Kawasaki”, sta destando preoccupazione nel Regno Unito a causa di un’insolita epidemia. Conosciuto per essere dieci volte più contagioso rispetto ai ceppi comuni, questo virus, pur non provocando forme gravi di malattia, si diffonde rapidamente e ha fatto registrare un numero di contagi anomalo.
Che cos’è il Norovirus Kawasaki?
Il Norovirus è un virus a RNA responsabile della maggior parte delle gastroenteriti virali epidemiche. Esistono diversi genotipi, ma il ceppo “Kawasaki” (genotipo GII.17) è particolarmente contagioso. È stato denominato così perché identificato per la prima volta in un’epidemia scoppiata nella città giapponese di Kawasaki tra il 2014 e il 2015.
Recentemente, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha riportato un significativo aumento dei casi: 2.636 positività contro una media di 1.097 nello stesso periodo. Sebbene tutte le fasce d’età siano coinvolte, l’infezione ha colpito più gravemente adulti sopra i 65 anni, con un rischio maggiore di complicazioni.
Tuttavia, secondo il professor Matteo Bassetti, infettivologo del Policlinico San Martino di Genova, il virus, pur essendo altamente trasmissibile, non è particolarmente invasivo.
L’incremento anomalo dei casi potrebbe essere legato ai cambiamenti dell’epidemiologia dopo la pandemia di COVID-19. Le misure restrittive come lockdown e distanziamento sociale hanno ridotto l’esposizione a virus e batteri, indebolendo il sistema immunitario, soprattutto nei bambini nati durante la pandemia.
Sintomi e prevenzione
L’infezione si manifesta con sintomi tipici delle gastroenteriti:
– Nausea e vomito, più frequenti nei bambini
– Diarrea acquosa
– Crampi addominali
– Febbre leggera
– Mal di testa e dolori muscolari
– Brividi, seppur meno comuni
La malattia si sviluppa rapidamente: il periodo di incubazione varia dalle 12 alle 48 ore, mentre i sintomi durano generalmente tra le 12 e le 60 ore.
La disidratazione è la principale complicazione associata al Norovirus, specialmente in bambini, anziani e persone con problemi metabolici o cardiocircolatori. È fondamentale reintegrare i liquidi persi con bevande o soluzioni reidratanti.
Poiché il Norovirus si trasmette per via oro-fecale, è essenziale adottare misure igieniche rigorose, come lavarsi le mani frequentemente, disinfettare le superfici e cuocere adeguatamente gli alimenti. Questi accorgimenti possono limitare la diffusione del virus e proteggere le categorie più vulnerabili.

