È accaduta la stessa cosa di «due anni fa, quando crollò una prima volta un solaio ed io mi ferii. Cadesse anche una terza volta… così ci rimango secco e non se ne parla più vista l’assenza di sicurezza». Antonio Bustelli è l’inquilino della casa al civico 5 di vicoletto San Giorgio oggetto del crollo di questo pomeriggio e sgomberato dai vigili del fuoco dopo un sopralluogo. A condividere con lui l’appartamento al quinto piano dello stabile di proprietà privata situato nel quartiere Forcella sono la moglie e suo figlio di 38 anni è affetto da una disabilità. «L’assistente sociale non s’è degnata nemmeno di venire sul posto limitandosi a parlarci al telefono dicendoci che dovevamo andare via e trasferirci in dormitorio. E quale sarebbe questo dormitorio? Quello a cielo aperto del Vasto insieme ai barboni? Ma se è così, noi non usciamo di casa. Io ho 75 anni – aggiunge- mia moglie pure ha la stessa età e nostro figlio necessita di assistenza. In un dormitorio per noi è complicato». In realtà, strutture del genere si trovano nel centro cittadino. L’alternativa, sarebbe quella di trovare ospitalità da qualche parente. Antonio insiste: «Le istituzioni devono fare di più per la manutenzione. Due anni fa venne giù il solaio del bagno che mi colpì, mentre questa volta è crollato quello del salotto. Mi è andata bene ora, ma siamo preoccupati». La stessa preoccupazione è vissuta dai residenti e dai commercianti di Forcella, via Duomo, teatro una settimana fa della tragica morte di Rosario Padolino, colpito da pezzi di cornicione staccatisi dalla sommità di un palazzo, e in generale del centro storico.
Crollo solaio a Forcella, parla l’inquilino dell’appartamento: «Era già successo. Sgombero? Ok, ma non dormiremo con i barboni»»
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