Non riesce a farsene una ragione la fidanzata di Davide Carbisiero, il 19enne di Sant’Arpino ucciso in una sala slot a Cesa nella notte tra sabato e domenica.
Anna, sotto choc per quanto accaduto, è stata tra le ultime persone a vedere Davide, che l’ha accompagnata a casa dopo aver trascorso la serata insieme. Una serata come tante, con un epilogo inimmaginabile. “Vado a prendere i cornetti” – Recita l’ultimo whatsapp inviatole dal 19enne: un messaggio audio che la ragazza ha ascoltato decine e decine di volte, quasi come se quei pochi secondi la aiutassero a credere che il fidanzato fosse ancora in vita.
Dell’omicidio di Carbisiero, si è auto accusato Francesco F., residente a Orta di Atella, che molto probabilmente aveva concordato con il 19enne di vedersi nella sala slot Beautifull Coffee e Bakery di via Atellana a Cesa, posta sulla strada del ritorno tra casa di Davide e della sua fidanzata. Il corpo della vittima è stato ritrovato in una pozza di sangue intorno alle 7 del mattino dal gestore del locale, che ha immediatamente contattato le forze dell’ordine.
L’assassino ha appena 17 anni e conosceva da tempo Carbisiero: difficile al momento capire cosa lo abbia spinto a premere il grilletto e ad ammazzare l’amico. I carabinieri della compagnia di Aversa vogliono vederci chiaro e capire come il minore sia entrato in possesso dell’arma e perché si fosse presentato all’appuntamento intorno alle 4 del mattino con Carbisiero.
Il pm del tribunale dei Minori ha disposto l’autopsia, che dovrebbe sciogliere alcuni dubbi e che potrebbero velocizzare il lavoro degli inquirenti.