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sabato, Aprile 27, 2024
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De Luca punta al terzo mandato in Regione, l’opposizione insorge: “La Campania non è un regno”

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Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso dell’assemblea di Anci Campania tenutasi ieri presso il Belvedere di San Leucio, si è soffermato anche sull’idea di voler condurre un terzo mandato da governatore regionale, spingendo per apportare delle modifiche alla legge attuale.

CAMPANIA, DE LUCA: “PORTARE AVANTI LE PROPOSTE DI LEGGE SUL TERZO MANDATO”

Queste le parole di De Luca sull’argomento: “Questa assemblea deve avere il coraggio di portare avanti le proposte di legge sul terzo mandato e sulla modifica dell’abuso di ufficio, e di dare un ultimatum di due settimane ai rappresentanti del Governo. Ho provato in passato a modificare il reato di abuso di ufficio, parlandone con Raffaele Cantone e interessando l’Anci, ma allora l’Anci dormiva, non so se si è svegliata. Queste proposte non sono mai passate per la vigliaccheria politica del PD”.

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Il governatore si rivolge poi alla platea dei sindaci: “Spero che nella prossima assemblea dell’Anci vi deciderete a fare una cosa semplice, a dare a tutte le forze politiche una scadenza. A dire “cari signori che ci venite a portare il saluto vi diamo due settimane di tempo per incardinare una proposta di legge sul terzo mandato e sull’abuso in atto d’ufficio. Vediamo chi è d’accordo e chi no”. Avete lo stomaco per fare una cosa del genere? Altrimenti non perdiamo tempo: siete parte della liturgia nazionale”.

LA RISPOSTA DEI CONSIGLIERI DEL M5S

Alle parole di De Luca, fanno eco quelle dei consiglieri campani del M5S, Michele Cammarano, Gennaro Saiello e Vincenzo Ciampi, che così si sono espressi in una nota: “Vorremmo ricordare a Vincenzo De Luca che la Campania non è un regno e sebbene sogni di governare per i prossimi 30 mandati, la legge lo impedisce. Gli auguriamo una vita sana e longeva ma di stare lontano da ruoli di responsabilità perché quanto prodotto fino ad oggi è disastroso”.

Concludono poi: “Nella nostra regione abbiamo un tasso di disoccupazione del 19,3%, il 38% dei giovani non studia, non lavora e non si forma. Per non parlare dello stato in cui versa la sanità, il trasporto pubblico, l’ambiente. Le nostre città sono in coda nella classifica della qualità della vita eppure, dopo sette anni di governo, De Luca non solo avrebbe il coraggio di ricandidarsi ma oggi lancia persino un ultimatum al Governo. A questo punto è lecito domandarsi se abbia una visione distorta della democrazia o una visione distorta della vita. Noi continueremo a lavorare per tutelare i diritti dei campani e costruire un progetto serio, autorevole e partecipato per il riscatto della nostra regione”.

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