I carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno dato esecuzione ad un decreto di
sequestro preventivo per equivalente emesso dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Pierpaolo Bruni, nei confronti di 2 persone ritenute – sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari – responsabili di peculato, sostituzione di persona, riciclaggio e auto riciclaggio.
Le indagini, svolte dal personale della Stazione Carabinieri di Maddaloni da febbraio a
dicembre dell’anno 2024, hanno consentito – sebbene nella fase embrionale delle indagini
preliminari – di ricostruire e documentare che gli indagati avrebbero sottratto – a vario
titolo e sfruttando, all’epoca dei fatti, l’incarico di dipendente di un ufficio di Poste Italiane
della donna – a diversi ignari correntisti, la somma complessiva di euro 359mila euro oggetto del decreto di sequestro preventivo per equivalente.
Il sequestro da 350mila euro
Nel corso dell’esecuzione del sequestro i Carabinieri – che hanno notificato agli indagati
l’avviso di conclusione delle indagini preliminari – hanno sottoposto a vincolo reale 5 beni
immobili, tutti insistenti a Casagiove, un totale di 18 rapporti finanziari intestati agli
indagati e una quota pari al quinto stipendiale della retribuzione netta mensile degli stessi.
Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli
odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura
reale è stata adottata senza il contraddittorio che avverrà innanzi al Giudice terzo che
potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.


