Droga nel carcere di Secondigliano, ordinanza annullata per il ras dei Mazzarella Pasquale Nasti detto Linuccio cotto ‘e provola. Decisive si sono rivelate le argomentazioni dei suoi legali, gli avvocati Leopoldo Perone e Massimo Vetrano, che hanno dimostrato la contraddizione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e l’assoluta assenza di riscontri alle loro affermazioni.
Sconfessati dunque i pentiti Tommaso Schisa, Enzo Topo e Vincenzo Amirante. L’indagine di qualche settimana fa aveva permesso di raccogliere plurime fonti di prova, anche a riscontro delle dichiarazioni rese da più collaboratori di giustizia, circa l’esistenza di una piazza di spaccio all’interno della Casa Circondariale di Napoli – Secondigliano, gestita da detenuti mediante il commercio di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, hashish e marijuana) introdotte nell’istituto penitenziario.
