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giovedì, Aprile 25, 2024
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E’ morto l’inventore della bustina di zucchero, ha portato Napoli nel mondo

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Un lutto tanto drammatico quanto inaspettato per la comunità di Poggiomarino, in provincia di Napoli, e per gli addetti ai lavori dell’industria dolciaria. Il «re dello zucchero», Francesco D’Avino, è morto in un albergo di Rimini, dove si trovava per parteciapre al Sigep, il salone della pasticceria.
D’Avino-zucchero era un binomio conosciuto nel mondo, dove l’imprenditore aveva portato la piccola azienda di famiglia a primeggiare con i colossi del globo.
D’Avino resterà nella nostra quotidianità per la creazione delle famose bustine di zucchero usa e getta diffuse oggi nei bar e nei ristoranti.

Quella della D’Avino Zucchero è una storia che parte da lontano. Nel 1927 il primo Francesco D’Avino, nonno dell’attuale Amministratore, diede vita ad un’esperienza imprenditoriale che, da allora, è riuscita a consolidarsi e confermarsi. Grazie anche alla capacità di rispondere alle sollecitazioni del mercato. La D’Avino nasce come realtà imprenditoriale attiva nel settore della panificazione. Ma progressivamente, negli anni, la mission aziendale si sposta verso la commercializzazione della farina e della trasformazione dello zucchero. Al Fondatore succede, alla guida dell’azienda, suo figlio Vincenzo, che favorisce l’ingresso in azienda del giovane Francesco, nei primi tempi messo a dura prova nelle più svariate attività.

 

LA STORIA

“Ricordo – racconta Francesco D’Avino, attuale Amministratore Unico della D’Avino Zucchero – che quando mio padre mi fece entrare in azienda, fui incaricato di svolgere varie mansioni. Cominciai a fare la gavetta, come tutti: ho fatto il garzone, ho guidato i camion delle consegne, ma ho anche lavato i pavimenti quando era necessario! Questo percorso mi ha permesso di entrare nel cuore della vita aziendale. Facendomi apprezzare il valore dello spirito di squadra, in cui ancora oggi la D’Avino crede moltissimo”.

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Il fondatore

È proprio Francesco D’Avino a imprimere la svolta imprenditoriale all’azienda, trasformandola nella realtà di successo che oggi gioca un ruolo da leader in un mercato sempre più mutevole. Grazie alla scelta di dedicarsi alla trasformazione dello zucchero, ma soprattutto alla customizzazione del prodotto. Dalle bustine con il packaging personalizzato, ai sacchi e agli astucci di zucchero finissimo, di canna, impalpabile e semolato.

Un taglio col passato che non ha tardato a dare i suoi frutti, proiettando l’azienda sempre più nel futuro, senza dimenticare il forte legame con il passato e il carattere di conduzione familiare che, nel caso della D’Avino, diventa un punto di forza.

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