Un esito scontato dovevano avere queste elezioni e così è stato: Raffaele Bene è stato riconfermato sindaco di Casoria, in quella che sin dall’inizio si sapeva sarebbe stata una battaglia più per l’ingresso in consiglio comunale che per la poltrona di primo cittadino.
Bene si prende agevolmente il bis, grazie ai risultati ottenuti nell’ultimo quinquennio e ad una coalizione extralarge che ha coinvolto l’intero centrosinistra: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistre, a cui si sono aggiunte le civiche Sogno e Libertà, Casoria Risvegliati, Casoria Verso il Futuro. Con Bene, anche Campania Libera di Vincenzo De Luca che a Casoria è da sempre una creatura dell’ex consigliere regionale Tommaso Casillo. La differenza l’ha fatta l’unità di intenti del centrosinistra, che invece cinque anni prima era mancato ed aveva messo in discussione il risultato elettorale.
Nel 2019, infatti, Bene era sostenuto da una coalizione per lo più civica con Verdi e Campania Libera, mentre il Movimento 5 Stelle correva da solo (Elena Vignati) ed il Partito Democratico aveva optato per l’uscente (e sfiduciato) Pasquale Fuccio.
Una situazione che portò al ballottaggio, poi vinto da Bene, contro Angela Russo, sostenuta dall’intero centrodestra, a differenza del caos di queste ultime amministrative, dove Lega e Forza Italia non si sono presentate, Fratelli d’Italia ha corso da sola (Nicola Mangani) e Ernesto Valiante ha optato per una civica.
Insomma, le migliori condizioni possibili per Bene che si è conquistato il diritto di governare la città di Casoria per i prossimi 5 anni con una campagna elettorale pacata, ma carica di contenuti.