Sull’omicidio di Emanuele Tufano resta il mistero del movente. Sono in corso le indagini da parte la Squadra Mobile per far luce sulla sparatoria di stanotte a Napoli e del coinvolgimento di altri due giovani feriti, ricoverati nell’ospedale Cto della città.
Gli occhi elettronici avrebbero filmato un inseguimento tra due bande di motorini durante il quale c’è stata una pioggia di proiettili che ha interessato sia via Carmeniello al Mercato che la vicina via Antonietta De Pace. L’obiettivo degli inquirenti è anche tracciare tutti gli spostamenti della persona che ha sparato. In queste ore sono stati repertati diversi proiettili 9×21, alcuni dei quali si sono conficcati in quattro auto mentre altri sono stati rivenuti sul balcone di un palazzo e in alcuni cassonetti dei rifiuti.
La dedica della professoressa a Emanuele Tufano
La morte del 15enne incensurato ha sconvolto la città di Napoli sia per la sua efferatezza che per la giovanissima età della vittima. Emanuele Tufano, originario del rione Sanità, è stato ucciso dai colpi di pistola in una traversa di Corso Umberto. La sua professoressa Oriana Portoghese ha dedicato un lungo post alla giovane vittima. Pare che i genitori fossero all’estero.
«Oggi é una brutta giornata. Oggi abbiamo perso un po’ tutti.. Oggi sento ancora piú forte il peso del lavoro che faccio… Fuori piove ed io mi sento morire. Leggo la notizia Napoli,15 enne ucciso a Corso Umberto durante una sparatoria” Ma lui non era un quindicenne, era un mio alunno. Aveva una famiglia, aveva amici, aveva interessi ma soprattutto sogni, sogni spezzati in una notte di ottobre. Quindi non era un semplice “quindicenne” ma un figlio di questa città che ancora una volta si é dimostrata “croce e delizia”. Da quando ho saputo vedo solo i suoi occhi davanti a me, occhi timidi e belli. Oggi mi chiedo se avessi potuto fare di più, se la scuola avesse potuto fare di piú… Ti chiedo scusa a nome di tutti tesoro mio perché non siamo stati capaci di garantirti un futuro… Buon viaggio piccolo mio, oggi é veramente una brutta giornata», conclude la docente.
Le parole dell’Arcivescovo di Napoli sulla morte del 15enne
“È con profondo dolore che apprendo dell’ennesima tragedia che ha colpito la nostra città: la morte di un giovane, appena quindicenne, strappato alla vita dalla violenza criminale. Il mio cuore si stringe attorno alla sua famiglia e a tutta la comunità che oggi piange un’altra vita spezzata. Ogni volta che un giovane viene ucciso, la nostra città perde una parte del suo futuro, e questo non può lasciarci indifferenti. Non possiamo più restare inermi. È tempo di un cambio di passo, e lo dico con tutta la forza e l’urgenza che richiede questo momento”, ha detto l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.