L’immigrazione è certamente uno degli aspetti su cui è necessaria un’attenzione maggiore da parte della macchina pubblica. E’ necessario, in parole crude, distinguere i buoni dai cattivi, nel modo più rapido ed efficiente possibile. Così facendo, è possibile capire a chi tendere la propria mano e come. E, chiaramente, capire chi, tra i migranti, è in Italia per delinquere. Come si può fare tutto ciò? Grazie alle indagini delle Forze dell’Ordine e grazie alle leggi dello Stato. Capita, ad esempio, che un cittadino tunisino commetta un reato ad Alessandria, in Piemonte. Per quel passo falso, perde l’opportunità di essere aiutato ed integrato nella società civile italiana. Quindi, viene espulso dal suolo italiano. Ci si aspettava che l’ordine fosse stato rispettato, invece Ben Rabeh Skander – questo il nome – viveva a Villa Literno, in provincia di Caserta. A lui, sono arrivati i Carabinieri che ne raccontano l’epilogo in un comunicato.
I carabinieri della Stazione di Villa Literno (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per violazione del divieto di reingresso nel territorio nazionale, del pregiudicato tunisino Ben Rabeh Skander, classe 1986, celibe, senza fissa dimora.
I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio hanno identificato l’uomo. Inoltre, hanno accertando che lo stesso, già espulso dal territorio italiano nel dicembre del 2013 (in esecuzione di provvedimento del magistrato di sorveglianza di Alessandria), era illegalmente ritornato in Italia. Ben Rabeh Skander, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente autorità giudiziaria.
