L’avevano ritrovata nel pomeriggio di sabato 5 agosto, riversa in strada a Casal di Principe semi-svenuta e con un feto nascosto in un sacchetto di plastica. Ora il Pm ha sottoposto la donna – di origini marocchine – a fermo con l’accusa di infanticidio.
La donna, che aveva perso molto sangue, è stata portata all’ospedale di Aversa dove si trova ricoverata. I carabinieri di Caserta che indagano sul caso hanno eseguito un sopralluogo in casa della donna straniera e hanno trovato materiali atti all’aborto.
Sono in corso le indagini per chiarire quanto accaduto. Il feto di circa 4 mesi avvolto nella placenta e in un sacchetto nero è stato sequestrato su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere che sta coordinando l’inchiesta.
Semi-svenuta e con un feto in un sacchetto: attimi di sgomento nel Casertano – articolo precedente
Momenti di panico a Casal di Principe, dove una donna di 41 anni è stata ritrovata in strada semi-svenuta con un feto di pochi mesi in un sacchetto. Il tutto è avvenuto oggi, sabato 5 agosto, tra lo sgomento e la preoccupazione di chi l’ha soccorsa. La donna, una 41enne di origine marocchina, irregolare sul territorio italiano, è stata notata da alcuni passanti che l’hanno vista riversa a terra in difficoltà, intervenendo per aiutarla.
La donna era stesa in strada in via San Nicola, quando è stata vista dai passanti che hanno dato subito l’allarme. I soccorritori hanno avvertito il 118 e sul posto è immediatamente arrivata un’ambulanza con il personale sanitario. Dopo le prime cure mediche del caso, la donna è stata, quindi, trasportata presso l’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa, per ulteriori accertamenti.
La 41enne è attualmente ancora ricoverata in prognosi riservata. Ancora da chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, allertati dal personale sanitario. Al momento non è chiaro se possa essersi trattato di un aborto spontaneo o indotto.
La Procura di Napoli Nord ha aperto un’indagine su quanto accaduto e disposto l’esame autoptico sul feto, dal quale potrebbero emergere elementi utili a chiarire cosa sia avvenuto. La 41enne, sembrerebbe essere non regolare sul territorio italiano. Potrebbe essere ascoltata dai militari dell’Arma per capire cosa sua successo, quando si sarà ristabilita.