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martedì, Aprile 16, 2024
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Fiume Volturno inquinato dalle fogne: 2 ex sindaci tra i cinque indagati

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Il 22 novembre 2018, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Capua, a seguito di attività investigativa diretta da questa Procura della Repubblica, hanno eseguito un decreto d’urgenza emesso dal Pubblico Ministero e sottoposto a sequestro preventivo gli impianti di sollevamento delle acque reflue e meteoriche asserviti alla rete fognaria e idrica del comune di Capua.  Indagati per i reati di disastro ambientale, sversamento liquidi nocivi ed immissione in acque superficiali di rifiuti incontrollati, due funzionari dell’ufficio tecnico comunale, il responsabile della ditta cui erano stati affidati i lavori di manutenzione degli impianti e gli ex sindaci Carmine Antropoli ed Eduardo Centore.

La misura è scaturita a conclusione di una attività di indagine, avviata tra il mese di aprile e quello di maggio del 2018, diretta a valutare l’incidenza sulla qualità delle acque del fiume Volturno dell’immissione, nel suo letto, di diversi corpi idrici. Nell’ambito dei controlli sopra indicati, I’ARPAC – Dipartimento di Caserta, tra l’altro,
provvedeva, in data 02/05/2018, ad effettuare campionamenti delle acque del Finme Volturno in corrispondenza dello sfioratoio di piena dell’impianto di sollevamento ubicato nel borgo Santella di Capua. L’esito delle analisi evidenziava una chiara alterazione dei valori, palesemente riconducibile ad un fenomeno di inquinamento ambientale all’interno delle acque. Nel corso del sollevamento delle acque reflue provenienti dal centro della città di Capua, la cui inefficienza determinava lo sversamento dei liquidi fognari direttamente nel fiume Volturno, anziché essere avviati al depuratore consortile di Marcianise. Nel corso delle ulteriori verifiche effettuate dal Comando Compagnia Carabinieri di Capua – N.O.R. (i cui operanti venivano costantemente affiancati dal C.T. nominato dall’Ufficio di questa Procura), disposte da questa Procura ed estese a tutti gli impianti (n. 8 per il sollevamento delle acque reflue e n. 2 per quelle meteoriche), si poteva accertare un generale malfunzionamento delle apparecchiature, nonché il loro pessimo stato d’uso, causati dalla mancata manutenzione, nel corso del tempo.

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