Sono sospettati di aver commesso furti all’interno di centri commerciali MediaWorld in tutto il territorio italiano, con un danno di oltre 547 mila euro. La tecnica era sempre la stessa, entravano a volto scoperto nei centri commerciali fingendosi clienti e, dopo aver rubato con il dispositivo antitaccheggio, trafugavano la merce, che consisteva quasi sempre in prodotti Apple, Dyson o Nintendo, famosi per le confezioni dalle dimensioni compatte e quindi facilmente occultabili.
GLI INDAGATI
Si tratta di Giuseppe Fiorillo giuglianese del 1975, Gennaro Cammisa di Cesa del 1980, Cinzia Grimaldi di Grumo Nevano. Il GIP del Tribunale di Catanzaro ha applicato ai 3 gli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni; i tre sono difesi dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per i tre indagati, che ora sono a disposizione dell’A. G. Per l’interrogatorio di garanzia.
IL COLPO A CATANZARO
A febbraio scorso si sarebbero resi responsabili di un furto all’interno di un esercizio commerciale di Catanzaro Lido: tre persone, tutte residenti in Campania, sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri di Catanzaro che hanno agito in sinergia con i colleghi di Giugliano, Grumo Nevano e Cesa. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di tre ordinanze emesse dalla sezione Gip-Gup del tribunale di Catanzaro.
I militari catanzaresi, a seguito di attività di indagine avviata dopo il furto, sono riusciti a risalire ai presunti autori del del furto di tre computer di marca Apple, per un valore complessivo di circa 3.900 euro, avvenuto in un negozio di elettrodomestici nel quartiere marinaro del capoluogo calabrese. All’identificazione dei tre presunti autori si è arrivati grazie all’esame delle riprese effettuate dalle telecamere di videosorveglianza installate nell’esercizio commerciale.