20 C
Napoli
martedì, Giugno 25, 2024
PUBBLICITÀ

“A Napoli sarebbe ancora vivo”, Galeazzi e Morales parlano di Maradona

PUBBLICITÀ
Due telecronisti che hanno raccontato i periodi più belli e le vittorie dell’era Maradona. Stiamo parlando di Giampiero Galeazzi e Victor Hugo Morales, celebre telecronista del “gol del secolo” di Maradona contro l’Inghilterra a Messico ‘86.
“Ho seguito Maradona passo passo. Quando Diego se n’è andato ho provato un’amarezza nel cuore, che tutti hanno ancora dentro. Ho il desiderio di onorarlo per sempre”, ha detto Galeazzi. “Abbiamo fatto tante interviste negli spogliatoi, specie quella dello Scudetto. Fu un grande momento di giornalismo”, ricorda Galeazzi. “Lui e i compagni raccontavano il progetto Napoli. Mi presi anche una secchiata da Giordano, che mi mandò a casa tutto bagnato”.

Le parole di Galeazzi su Maradona

“Brutto che Diego sia morto da solo, in un appartamento, lasciando tutti senza parole. Se fosse successo in Italia i napoletani non lo avrebbero permesso. Io sono stato scandalizzato – continua Galeazzi – ora la magistratura argentina sta iniziando inchieste contro il medico Luque. E’ stato lasciato senza un’assistenza valida. Com’è possibile trattare un campione così? Diego doveva essere coccolato in altra maniera, specie dopo l’intervento subito. Maradona ha commesso tanti errori ma resta sempre un grande”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Victor Hugo Morales.

“C’è una nostalgia tremenda, con tutto quello che ha fatto per l’Argentina vedere come oggi Diego venga celebrato a Napoli ma anche nel resto del mondo per noi è motivo di orgoglio. Questo finale drammatico della vita di Diego ha impedito di dimostrargli tutto l’amore e la riconoscenza che il mondo del calcio ha per lui. Se si poteva fare qualcosa per evitare la sua morte?  Non lo so, credo che la vita di Diego fosse molto complicata, lo sappiamo tutti. Io non voglio partecipare alla discussione relativa alla sua scomparsa, mi porta una tristezza tremenda. Non so cosa sia successo, so che Diego stava male. Anche negli ultimi giorni che l’abbiamo visto sul campo era visibile il fatto che non stesse bene. Ma poi c’è tanta speculazione mediatica, io non voglio farne parte. Secondo me alla fine non verranno fuori grosse novità.
Ho saputo della sua morte dalla tv. Ho visto le immagini delle ambulanze sotto casa sua e ho pensato al peggio, poi dopo 10 minuti è stata annunciata la sua morte. Non sapevo cosa fare, guardavo il soffitto senza dire una parola. Ero da solo in stanza, poi è entrata mia figlia che credeva dormissi. Voleva dirmi di Diego ma io già ne ero venuto a conoscenza, piangeva anche lei, che il calcio non lo segue nemmeno, per questa notizia terribile. Io gli volevo molto bene, l’ho conosciuto e ho avuto a che fare con lui anche lavoro. Gli devo tanto della mia carriera. Era una persona vera e ora sto capendo quanto ha significato lui per tutto il mondo, giovani e anziani. Parlare di Diego con la sua gente, quella della città di Napoli, è per me un grande orgoglio”.

Per seguire tutte le notizie collegati al nostro sito oppure vai sulla nostra pagina Facebook.

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Nuova gaffe del Ministro della Cultura Sangiuliano: “Colombo circumnavigava la terra grazie alle teorie di Galileo Galilei”

Dopo le clamorose affermazioni del Ministro della Cultura, che attribuivano prima il pensiero di destra a Dante, poi recentemente...

Nella stessa categoria