Quando si dice Gennarino, nella mente di molti riappare improvvisamente lo scugnizzo protagonista al fianco di Mario Merola con caschetto, aria da duro e chewing gum d’ordinanza: quello scugnizzo risponde al nome di Marco Girondino, che non è riuscito a lasciare il personaggio attaccatogli addosso dal regista Alfonso Brescia e non ha così avuto vita lunga nel mondo del cinema, decidendo, da grande, di dedicarsi completamente ad altro. Ma procediamo per gradi…
Gennarino e la memorabile scena finale di ‘Napoli… serenata calibro 9’
‘Napoli… serenata calibro 9’, ‘Il Mammasantissima’ e ‘I Contrabbandieri di Santa Lucia’ sono da considerare dei veri e propri cult del genere e Gennerino (questo il nome che lo accompagna nelle tre pellicole) ne è protagonista. Indimenticabile la sua interpretazione in ‘Napoli… serenata calibro 9’ con la commovente scena finale in cui abbraccia e chiama più volte ‘papà’, Mario Merola, mentre questi stava per essere portato in carcere dalla polizia.
Eravamo a ridosso degli anni Ottanta (1978/1979) e per Marco Girondino sembrava aprirsi una florida carriera da attore ed invece è praticamente sparito nel nulla. Dopo aver preso parte a cinque pellicole, ho dovuto lasciare il cinema per motivi di famiglia.
Dai film con Mario Merola al presente: cosa fa Gennarino oggi
Una scelta che con il senno di poi non si è rivelata sbagliata, visto che la vita ‘da grande’, gli ha riservato altrettanti successi di quella da ‘Gennarino’, dovuta alle esigenze del tempo.
Marco Girondino non vive più a Napoli e dopo aver abbandonato la carriera cinematografica si è dato da fare ed è diventato un affermato imprenditore edile.