Gennaro Izzo era sfuggito al maxi blitz contro il clan Mazzarella-Giuliano risalente al luglio del 2024. Infatti il 32enne era destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica -Direzione Distrettuale Antimafia.
Le immediate attività di ricerca, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno consentito di localizzare Izzo a Ibiza, dove era sottoposto alla detenzione domiciliare in esecuzione di una condanna definitiva alla pena di anni 3 e mesi 2 di reclusione per il reato di traffico di droga commesso in Spagna. La Comisaria de Ibiza ha dato supporto agli agenti partenopei.
Il profilo di Gennaro Izzo
Secondo i magistrati dell’Antimafia Cesare e Antonio Morra hanno gestito direttamente la piazza di spaccio di cocaina di Vico dei Carbonari e quella provvisoria organizzata sull’isola di Ischia nel mese di agosto 2020, avvalendosi della collaborazione di Luigi Carrano, Ciro Oliviero, Angelo Massa e Gennaro Izzo.
Questi ultimi sarebbero stati incaricati essenzialmente al confezionamento, al trasporto, alla distribuzione della droga nonché alla vendita al dettaglio ed alla riscossione delle quote dalle piazze di spaccio. Inoltre Izzo secondo il collaboratore Salvatore Giuliano oltre a “Mantenere le armi per conto del clan Giuliano“, “effettuava le consegne per la piazza dei Morra“.
Le lista segreta dei pusher
A riscontro dello svolgimento dell’attività di spaccio ci sono altri accertamenti effettuati sul telefono di Antonio Morra, dispositivo sequestrato in occasione dell’arresto del 15 maggio 2021. Così nella galleria del telefono è stata scovata un’immagine raffigurante un foglio a quadretti, con riferimenti a somme di danaro e nomi indicati in modo fittizio.