Giampiero Galeazzi aveva rilasciato la sua ultima intervista all’amica e collega Mara Venier. Nello stesso studio che, per anni, lo aveva visto proprio insieme a lei alla guida della domenica pomeriggio di Rai Uno. Una intervista fatta nel dicembre del 2018, quando il telecronista romano era comparso sulla sedia a rotelle in tv per la prima volta, durante ‘Domenica In’.
“Io penso che questa mia vita mi abbia dato tantissimo. Mi mancano da fare gli ultimi 500 metri” dichiarava ‘Bisteccone’, morto oggi a 75 anni, riferendosi al proprio stato di salute. In quel caso però la conduttrice lo aveva incoraggiato spiegandogli che i metri da percorrere erano molti di più. Poi ne seguiva un tenerissimo abbraccio.
Qualche anno fa, il telecronista, ospite di Eleonora Daniele a Storie Italiane su Rai1 a pochi giorni dal suo 73esimo compleanno, ripercorreva la sua carriera, quando improvvisamente giungeva la chiamata a sorpresa da parte dell’amica Mara Venier, che gli aveva rivolto parole di affetto e stima.
“In questo mondo non è sempre facile riuscire ad avere amicizie vere. Tra me e Giampiero c’è un’amicizia fraterna che va avanti da 25 anni, un’amicizia vera, costruita sul rispetto, sulla complicità, sulla voglia di stare insieme. Per me Giampiero è uno della mia famiglia. Sono alchimie magiche che capitano poche volte nella vita. Lui fa parte della mia vita e io faccio parte della sua. Ti voglio bene”, aveva detto la presentatrice.
L’ultima intervista di Giampiero Galeazzi
“Amo lo sport e lo odio per questo motivo. È stata la più grande delusione della mia vita. Meritavo di essere titolare. Oggi mi brucia più di prima. Se ci penso divento idrofobo. Una delle più grandi ingiustizie sportive di sempre. Fosse stato oggi sarei andato in automatico e m’avrebbero portato le valigie. C’era un discorso politico sotto, il rapporto tra società e Coni. Se fossi stato dell’Aniene sarei andato con la tromba“.
“Mamma Rai ti dà e ti leva. Io sono stato fortunato perché a un certo punto ero come Baudo e Martellini messi insieme. Spettacolo e sport. Ho spinto troppo. Dovevo fermarmi prima e pensare un po’ alla carriera. Se ho suscitato invidia? M’hanno fatto veramente di tutto. M’hanno tolto il canottaggio due anni prima di andare in pensione. Un dispiacere enorme. Diceva Lello Bersani: tutto è permesso in Rai fuor che il successo. Ho pagato questo. Andavo tra la gente e sembravo l’apostolo. Sempre dritto come un treno, mai fregato niente dei detrattori. Trovo solo ingiusto che alcuni devono andare in pensione a una certa età e altri invece…“. Questa, invece, è stata l’ultima intervista rilasciata al Corriere dello Sport lo scorso agosto.
La reazione di Mara Venier dopo la tragica notizia
“Bisteccone mio, se ne va un pezzo importante della mia vita”. Così, Mara Venier, ha ricordatoGiampiero Galeazzi, amico e collega con cui ha condiviso la conduzione di tante “Domenica In” negli anni Novanta.