Si è spento giovedì 4 settembre Giorgio Armani, l’indiscusso re della moda italiana. Malato da tempo, lo stilista aveva compiuto 91 anni lo scorso 11 luglio. Lo scorso giugno aveva fatto molto rumore la sua assenza alle due sfilate della sua maison previste per la Fashion Week milanese.
E’ morto Giorgio Armani, addio al re della moda italiana
Re Giorgio, come era chiamato dai ammiratori e collaboratori, non aveva mai saltato uno show. Al tempo fu fatto sapere che Armani era in convalescenza dopo un ricovero in ospedale. «Sta bene, ma preferisce recuperare le forze a casa» diceva la nota del gruppo. A fare gli onori di casa ci pensò Leo Dell’Orco, braccio destro e responsabile del menswear Emporio Armani.
Nato a Piacenza nel 1934, Giorgio Armani è il primo di tre figli (dopo di lui nascono Rosanna e Sergio) di Ugo Armani, impiegato e Maria Raimondi, casalinga. Con la famiglia arriva a Milano nel 1949. Dopo la maturità scientifica conseguita al liceo Leonardo da Vinci nel 1953, Armani intraprende gli studi universitari alla facoltà di Medicina della Statale di Milano. Tre anni dopo, però, arriva la convocazione dell’esercito per svolgere il servizio di leva obbligatorio.
Risale al 1956 il suo primo contatto col mondo della moda: inizia come commesso presso la Rinascente, i grandi magazzini milanesi. Decisivo fu l’incontro con lo stilista Nino Cerruti, che lo recluta per ridisegnare la linea del marchio Hitman. Nel 1974 arriva “Armani by Sicons”, la prima linea che porta il suo nome, associata a un marchio di pelletteria.
Con Sergio Galeotti, nel 1975 fondò la maison di moda che porta il suo nome. Col suo stile sobrio e inconfondibile, Giorgio Armani ha reso l’alta moda made in Italy un’eccellenza mondiale. E vi è rimasto saldamente al timone per decenni, mentre tante altre griffe nostrane venivano vendute a multinazionali straniere o fondi di investimento. Un impero il cui valore si stima attorno ai 13 miliardi di dollari, e che adesso si appresta a entrare in una fase piuttosto delicata della sua esistenza.
Era amatissimo anche a Hollywood
Amatissimo da Hollywood, ha vestito un giovane Richard Gere in “American Gigolò” e molte star hanno portato i suoi abiti sul red carpet, come Jodie Foster, Cate Blanchett, Julia Roberts, Jessica Chastain, Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Tra gli italiani, Sofia Loren (sua grande amica), Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino ed Emanuela Fanelli alla presentazione di questa Mostra del Cinema di Venezia.
Diversificando le sue linee, come il marchio sportivo “EA7” e “A|X Armani Exchange” che strizza l’occhio al mondo “urban”, Armani ha dimostrato non soltanto di essere sempre al passo coi tempi ma di anticiparli senza mai snaturare il proprio stile, caratteristica che soltanto i grandi possono vantare.
Da sempre appassionato di sport, dal 2008 Armani è il patron dell’Olimpia, la squadra di basket maschile di Milano che è anche la più titolata d’Italia e una delle più vincenti d’Europa.
Grande amante della cultura e del sapere, nel maggio dello scorso anno Giorgio Armani è stato insignito lo scorso 11 maggio lo stilista e imprenditore piacentino ha ricevuto la laurea honoris causa in Global Business Management dall’Università Cattolica.