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Giulia salvò Chiara perdendo la gamba, ora si laureano insieme: “Faccio Ingegneria biomedica per lei”

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Solo 4 anni fa l’incidente che rafforzò il legame tra Chiara e Giulia, ad oggi laureande e con un’indissolubile amicizia. L’incidente portò Giulia da un lato a mettere in salvo l’amica Chiara, spingendola via, dall’altro le costò per sempre la gamba sinistra. Chiara ha scelto poi non a caso Ingegneria biomedica, Giulia lettere; oggi la laurea a qualche giorno di distanza.

Una storia iniziata e terminata insieme, dall’incidente a Cava de’ Tirreni

Sul muretto a Cava de’ Tirreni, provincia di Salerno, da un incidente è nata una storia di vita. La macchina colpì Giulia, 18 anni da poco compiuti, che aveva appena lanciato via Chiara per salvarla. Giulia si svegliò in un letto d’ospedale, senza però la gamba sinistra, che le fu amputata dalla coscia. Dopo l’episodio, Chiara ha deciso di intraprendere il suo percorso di studi in Ingegneria biomedica, per studiare proprio nell’ambito che ha permesso all’amica di poter tornare a camminare grazie alla protesi, e magari poter aiutare tante come lei. Giulia invece insegue la sua passione delle lettere, con la laurea in Lettere Moderne; continuerà alla Sapienza di Roma con Filologia. E oggi Chiara e Giulia su laureano a poca distanza, simbolo e culmine di un percorso segnato da un evento che le ha accomunate e legate profondamente.

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Giulia e Chiara tra i percorsi di studi e le protesi

Come riporta al Corriere della Sera, Chiara ora si è iscritta alla magistrale in Strumentazione biomedica. Il corso si occupa infatti proprio “di progettare le componenti elettroniche dei singoli strumenti oppure dei sensori e dei collegamenti all’app come quelli che usa Giulia per la sua gamba“. Quella della protesi è stata una cosa difficile da accettare inizialmente per Giulia, che comunque non si è tirata indietro. Inizialmente la paura di mostrarsi in pubblico, specie al mare e in spiaggia. Poi, dice Giulia, “Ho capito che dovevo trasformare quel punto debole in un punto di forza: quella da mare adesso è rosa brillantinata, quella da tutti i giorni è dorata“.

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