Di nuovo in campo, probabilmente già per chiudere i giochi. Perché è vero che la matematica, per certificare la salvezza del Giugliano, non potrebbe arrivare già sabato, ma va altresì sottolineato come salire a quota 43 – dunque vincendo la gara interna contro la Fidelis Andria, in programma allo stadio “Partenio-Lombardi” di Avellino alle ore 14.30 – vorrebbe dire ipotecare probabilmente la permanenza in serie C.
L’importante vittoria di domenica scorsa con il Monopoli è già un ricordo per i tigrotti, chiamati a non abbassare la guardia in questo finale di stagione che potrebbe regalare anzitempo la salvezza. Il Giugliano, però, in questo delicato momento, non può concedersi distrazioni perché è in arrivo l’appuntamento più importante della stagione: al “Partenio-Lombardi” è di scena la Fidelis Andria, fanalino di coda del girone.
In un momento diverso del campionato avremmo forse considerato tigrotti gran favoriti ma non adesso, però, perché la Fidelis Andria non perde dalla 29^ giornata e dove nelle ultime quattro uscite ha collezionato una vittoria in casa del Monopoli e tre pareggi.
I numeri dicono che la Fidelis Andria ha qualche problema a livello offensivo, con 21 gol segnati, ha il peggiore attacco, mentre la difesa, con 42 gol incassati, esclusa la Gelbison, è la meno perforata delle altre pericolanti.
E’ presto per parlare di formazioni, con Di Napoli che potrebbe confermare il nuovo assetto tattico uscito vittorioso nella sfida con il Monopoli. Di sicuro saranno assenti il portiere Sassi, convocato in nazionale under 20, l’infortunato De Rosa e i difensori Biasiol e Oyewale, fermati dal giudice sportivo dopo aver collezionato la decima ammonizione mentre sarà disponibile Zurlo che ha scontato il turno di squalifica,
Giugliano-Fidelis Andria, quindi, si preannuncia come una sfida insidiosa, che probabilmente favorisce chi arriva in uno stato di forma migliore che, a meno cinque dalla fine, conta più dei valori tecnici sulla carta.
