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giovedì, Aprile 18, 2024
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Stop dagli Emirati, negata l’estradizione del narcos Imperiale

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È stata negata, con motivazioni ancora tutte da conoscere, l’estradizione del narcos Raffaele Imperiale. L’uomo, vero ago della bilancia della faida di Scampia, era stato arrestato qualche mese fa a Dubai. Secondo quanto riportato da Il Mattino le autorità emiratine avrebbero adesso negato l’estradizione di Imperiale verso l’Italia.

L’articolo precedente: il profilo di Imperiale tracciato dai pentiti

Da Raffaele Imperiale trovavano rifugio tutti i giovani ras degli Scissionisti. E’ ancora una volta Genny Carra a mettere a verbale uno dei retroscena, sin qui inediti, sul narcos nativo di Castellammare e vero ago della bilancia nella guerra tra gli Amato-Pagano e i Di Lauro. In un verbale del gennaio del 2020 Carra racconta ai magistrati quanto segue.

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«Imperiale stava a Dubai, con lui c’era all’epoca anche il figlio di Ciro Mauriello, Raffaele ’o chiatto, che penso stia ancora lì. Chi va là non torna più. Hanno i passaporti diplomatici, io ho visto proprio quello di Imperiale e Cerrone.

Anche un altro ragazzo, Francesco Paolo Russo, ha avuto questo passaporto, lo perché eravamo in carcere insieme e me lo disse. Cerrone e Imperiale giravano con macchine ministeriali Audi blu a Napoli. Per me, dietro tutto questo ci sono i Servizi». Dunque oltre a Mauriello Carra tira in ballo Francesco Paolo Russo, killer al soldo della Scissione e ‘in quota’ presso il gruppo delle palazzine di Arzano. Cicciariello (così viene soprannominato) recentemente è stato condannato all’ergastolo per il duplice omicidio di Andrea Castiello e di Antonio Ruggiero indicati come esponenti dell’ala vicina al ras Mariano Riccio nel periodo in cui gli fu affidata la reggenza del gruppo, ‘nocciolo duro’ degli Scissionisti (leggi qui l’articolo).

I ‘regali’

C’è anche un regalo fatto da Raffaele Imperiale a Salvatore Cutolo ‘Borotalco’ nelle pagine e pagine di verbali rilasciati ai magistrati da Genny Carra, genero dello stesso Cutolo ed ex colonnello del gruppo della ’44’. A parlare del narcotrafficante internazionale più importanti e del suo socio in affari, Mario Cerrone. Entrambi destinatari di una misura cautelare in carcere per l’accusa di associazione a delinquere di tipo mafioso, è il collaboratore di giustizia in un interrogatorio reso alla Dda lo scorso 20 gennaio. Carra, come riportato dall’Ansa, parlando con gli inquirenti, riferisce parecchi particolari che riguardano Imperiale e Cerrone.

Carra ha riferito di avere fatto la conoscenza di Imperiale grazie a Mario Cerrone, nel 2006, durante l’incontro a casa del suocero Cerrone. I rapporti di “amicizia” tra Imperiale, Cerrone e il suocero di Carra iniziarono quell’anno cementati da un regalo.

«Imperiale e Cerrone regalarono a mio suocero, Cutolo Salvatore, una pistola Glock a mitraglietta in segno di rispetto come capo del Rione Traiano».

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