Nella giornata odierna, personale del Commissariato di Castellammare di Stabia, della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale ha effettuato controlli congiunti via mare e via terra nell’area antistante lo specchio d’acqua della città, finalizzati a garantire la sicurezza mediante la verifica delle unità da diporto.
In fuga sul gommone minacciano gli agenti, otto denunciati a Castellammare
Nel corso dell’attività, gli operatori hanno proceduto all’accertamento della presenza e dell’efficienza delle dotazioni di sicurezza a bordo delle imbarcazioni, alla verifica della regolarità dei documenti di bordo e del possesso dei titoli abilitativi alla conduzione (patente nautica).
Inoltre, analogamente a quanto già avvenuto durante la scorsa estate, è stato utilizzato l’etilometro per verificare le condizioni psicofisiche dei conduttori dei natanti sottoposti a controllo.
Durante uno dei controlli in mare, un gommone con a bordo alcuni soggetti, nonostante l’alt imposto dai militari, ha tentato la fuga dirigendosi verso l’area portuale denominata “Acqua della Madonna”. L’immediato intervento delle motovedette via mare e delle pattuglie via terra ha consentito di raggiungere il mezzo e di fermare i soggetti.
All’arrivo delle Forze dell’Ordine, gli occupanti del natante, unitamente ad altre persone sopraggiunte sul posto, si sono scagliati verbalmente contro gli operatori, proferendo frasi oltraggiose e minacciose nei confronti degli agenti. Grazie alla professionalità del personale impiegato e al tempestivo supporto di ulteriori unità della Polizia, la situazione è stata riportata alla calma.
Al termine delle operazioni, i soggetti presenti a bordo del gommone sono stati condotti presso gli uffici del Commissariato di Polizia. Otto persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per i reati di minaccia, oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché per rifiuto di sottoporsi all’alcol test. Sono state, inoltre, elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 5.000 euro.