La ‘Paranza dei bimbi’ chiese il pizzo anche al boss delle Case Nuove:«Una tangente di 50mila euro»

Quando Antonio Napoletano ‘Nannone’ uscì dal carcere il suo clan volle omaggiarlo con una tangente di 50mila euro ad un esercizio commerciale ai Decumani. Un negozio appartenente a persona che con la camorra non c’entra nulla ma che è parente acquisito di Gennaro Caldarelli, boss delle Case Nuove. L’episodio è stato raccontato ai magistrati dal neo collaboratore di giustizia Carmine Campanile:«Questa circostanza mi è stata riferita da Gennaro Caldarelli al quale chiesero un’estorsione di 50mila euro per le attività commerciali di suo suocero che è persona estranea alla malavita una delle quali si trova ai Decumani nella zona di San Gaetano. L’estorsione fu chiesta in occasione della scarcerazione di Antonio Napoletano ‘Nannone’ membro del clan Sibillo. L’estorsione non si consumò perchè Gennaro Caldarelli disse che non aveva rapporti con suo suocero che, del resto, li avrebbe fatti arrestare».