«Quest’ennesimo omicidio dimostra che il codice rosso è una misura insufficiente. Occorre creare una rete di sentinelle e anche un registro, tracciando un profilo caratteriale quando ragazzi così giovani si lasciano». Sergio Pisani, avvocato della famiglia di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola ammazzato dal fidanzato, il 19enne Alessio Tucci, che ha confessato il delitto motivandolo nell’incapacità di accettare la fine della relazione, si dice convinto che esista una «una evidente falla nel sistema che dovrebbe prevenire episodi del genere, che rischiano di continuare a lungo».
Le altre considerazioni dell’avvocato
Bisognerà ancora attendere rispetto a quello che sarà il quadro processuale, viste che le indagini sono ancora all’inizio ma sicuramente attendendo quali saranno le contestazioni della Procura. Nel frattempo, aggiunge l’avvocato Pisani, «va rafforzata la fase preliminare coinvolgendo di più le scuole, la società civile, le famiglie e anche gli avvocati».
Sull’agghiacciante elemento di Alessio Tucci che avrebbe finto di cercare Martina insieme ai suoi genitori e a quelli della ragazza per sviare le indagini, il legale si limita a dire: «Aspettiamo di capire lo sviluppo delle indagini e quali saranno le contestazioni. Il ragazzo ha confessato dopo che erano emerse a suo carico prove schiaccianti».
Stando a quanto emerso, pare che anche la mamma del presunto omicida avrebbe detto alla famiglia di Martina di stare attenta al comportamento di Alessio. Ma non è bastato. Afragola e non solo piange una ragazza di soli 14anni “colpevole” soltanto di voler troncare una relazione che non voleva più portare avanti visto anche il comportamento avuto in passato da Tucci che, come affermato dalla mamma di Martina, avrebbe in passato aggredito fisicamente la ragazza.