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sabato, Giugno 28, 2025
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Maradona, all’asta il pallone della ‘Mano de Dios’: il prezzo è da capogiro

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Ora è ufficiale: il pallone con cui Diego Armando Maradona segnò l’indimenticabile gol ribattezzato poi “La mano de Dios” verrà messo all’asta. Questa la decisione dell’arbitro di quell’Argentina-Inghilterra nonché proprietario del pallone, Ali Bin Nasser. Il valore del pallone, il primo sintetico della storia e marchiato Azteca, oscilla tra i 2.5 e i 3 milioni di dollari.

“Questo pallone fa parte della storia del calcio mondiale, mi sembra il momento giusto per condividerlo con il mondo. Mi auguro che l’acquirente sia in grado di mostrarlo e di condividerlo con i tifosi”, ha detto Nasser in merito alla propria scelta. La vendita, considerata come un vero e proprio evento, sarà trasmessa in streaming e tutti i potenziali acquirenti potranno registrare le loro offerte online a partire dal 28 ottobre.

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Dopo la maglia, venduta per 9,3 milioni di dollari, quindi, andrà all’asta anche il pallone di quella controversa notte messicana.

LA SFERA PIU’ ICONICA DELLA STORIA DEL CALCIO

Il pallone fu utilizzato nell’intero arco dei 90 minuti del match tra Argentina e Inghilterra, valido per i quarti di finale del mondiale messicano del 1986 e vinto per 2-1 dalla Selecciòn. Con questo pallone, Maradona segnerà all’Inghilterra prima quel gol di mano che verrà ribattezzato “la Mano de Dios” e poi il “Gol del secolo”, dribblando cinque giocatori avversari e il portiere Shilton. Una doppietta fantastica che umiliò la Nazionale inglese e che portò l’Argentina prima in semifinale e poi direttamente alla vittoria del Mondiale.

LINEKER: “COM’E’ POSSIBILE CHE QUEL PALLONE SIA FINITO ALL’ARBITRO?”

Notizia che non poteva non scatenare, oltre a quel velo di nostalgia, disappunto. A scagliarsi contro la decisione dell’arbitro, qualche giorno fa, Gary Lineker, storico centravanti della nazionale inglese tra gli anni ’80 e ’90, che su Twitter ha così commentato: “Come diavolo è possibile che il pallone sia finito all’arbitro? Con che sfacciataggine lo ha potuto tenere nell’armadio per tutto quel tempo? Ora guadagnerà pure dal più grande errore arbitrale nella storia dei Mondiali di calcio – ha spiegato l’attaccante inglese -. Non può essere vero”.

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Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.
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