Prima della semifinale di Coppa Italia andata in scena ieri, 23 aprile, il Presidente dell’Inter Giuseppe Marotta è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset, facendo riferimento alla questione dei rinvii che infine porterà i nerazzurri a giocare domenica 27 aprile alle 15 con la Roma: “È l’occasione per rinnovare il sentimento di cordoglio verso la figura del Papa, a mio giudizio una figura molto nobile, un uomo vicino alle realtà sportive. Ho avuto modo di condividere con lui discorsi sui valori dello sport, che rappresentano anche i valori condivisi dalla nostra società. Ringrazio i giocatori e l’allenatore che, pur avendo uno slot per giocare sabato alle 20.45, hanno aderito all’invito della società di giocare domenica, nonostante un impegno ravvicinato come quello col Barcellona.
Continua dicendo: “Questo significa riportarci ai problemi terreni: il calendario è molto fitto e prima o poi bisogna mettere mano per far sì che il nostro campionato possa tornare più competitivo. Noi abbiamo chiesto di rinviare perché era giusto. Abbiamo un impegno ravvicinato, quello col Barcellona, che forse è l’appuntamento più importante dell’anno. Di questo penso ne potrebbe giovare tutto il movimento calcistico italiano, credo sia la prima volta che una squadra italiana giochi la domenica prima di una semifinale europea. Noi cercavamo il rinvio, ma non c’era la possibilità di andare oltre per un calendario troppo intasato”.
Moggi appoggia Marotta: “Ha fatto la scelta giusta”
Proprio sulla diatriba dovuta ai rinvii, è intervenuto anche Luciano Moggi che ha parlato così dell’Inter e del Presidente Marotta ai microfoni di Netweek: “Ancora una volta Beppe Marotta ha fatto la scelta giusta, una scelta di rispetto e che non era assolutamente scontata visto che l’Inter giocherà una partita importantissima pochi giorni dopo contro il Barcellona in semifinale di Champions League. Non una partita qualsiasi e decisiva anche per il futuro del club, per questo ha un grande valore.
Moggi ha continuato: “Marotta si dimostra ancora una volta un fuoriclasse, non solo nelle scelte tecniche ma anche morali”.
Inzaghi sul calendario: “La stanchezza non deve essere un alibi”
Nel post partita di Inter-Milan, partita che ha visto trionfare i rossoneri per un risultato netto di 0-3, l’allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi, è intervenuto cosi ai microfoni di Sky Sport:
“Inutile negarlo, la stanchezza c’è e anche mentale, ma dobbiamo essere più forti di questo e del calendario. Questo percorso ci sta dando tante gioie e qualche delusione come stasera. Siamo mancati nei momenti fatali della partita. È inevitabile che ci sia stanchezza, ma non deve essere un alibi. Dovevamo mettere attenzione in entrambe le aree. Abbiamo avuto un calendario più fitto di altre, ma non voglio sia un alibi. Andiamo avanti, giochiamo, fa male perché volevamo la finale. Dovevamo fare di più, per andare in finale serviva di più”. E sul mese chiave della stagione: “Siamo al 23 aprile, c’è l’ultimo mese che è il più impegnativo e dobbiamo andare avanti con fiducia. Analizzeremo le cose buone e quelle meno buone. Domenica c’è la Roma”.
