E’ finito in carcere anche l’ultimo componente del gruppo che prese parte alla rapina culminata nell’omicidio di Antonio Morione. Come riporta Metropolis la svolta è arrivata in mattinata con il provvedimento a carico di Francesco Acunzo nel frattempo costituitosi presso il carcere di Sant’Angelo dei Lombard. Acunzo, per la procura, prese parte al raid finito nel sangue del 23 dicembre del 2021 in cui morì il pescivendolo di Torre Annunziata.
Fondamentale la sentenza della Corte di Cassazione che si è espressa nei giorni scorsi sul ricorso presentato contro la misura cautelare del carcere presentata proprio dagli avvocati di due degli indagati. Con l’inammissibilità del ricorso è stato così impossibile per Acunzo, individuato dalle forze dell’ordine e per il quale inizialmente il Gip non aveva disposto il trasferimento in carcere come capitato per altri indagati, sottrarsi al provvedimento.
IL PRECEDENTE ARRESTO
A Boscotrecase – durante l’esecuzione del fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio e rapina commessi in Boscoreale il 23 dicembre 2021 in danno di Morione emesso dal Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura nei confronti di Giuseppe Vangone, 31enne del posto – i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre Annunziata con il supporto del nucleo investigativo del Gruppo oplontina hanno trovato nell’abitazione dell’uomo una pistola calibro 38 special marca Smith Wesson con matricola punzonata e con 5 cartucce nel tamburo, 17 cartucce calibro 7,62 x 39 da guerra, un fucile calibro 12 con canne mozze senza matricola che era sotto il letto dell’odierno fermato, due buste contenenti rispettivamente hashish (5,45 grammi) e marijuana (110 grammi) ed altre due dosi di cocaina.
