L’incubo della movida continua per i residenti del centro storico di Napoli. Gli eventi programmati per il weekend scorso sono andati avanti tutta la notte ben oltre le 4 del mattino. Un intero quartiere ogni fine settimana resta sveglio tutta la notte.
E’ giusto che soprattutto i turisti possano godere della bellezza della città ma “Sarebbe tutto bellissimo se ci fosse rispetto altrui e soprattutto regole, che chiediamo a gran voce” – ha commentato Gennaro Esposito, presidente del comitato per la Quiete pubblica e Vivibilità cittadina. “Invece viviamo un incubo con percussionisti, suonatori di tammorre, chitarristi, band che si esibiscono con amplificatori potenti, senza sosta, ininterrottamente, incuranti dei residenti. Dalle 9 di mattina alle 2 di notte è un concerto continuo: basta.“- ha continuato Esposito.
I residenti di piazza san Domenico hanno ripreso le immagini degli artisti di strada che hanno portato avanti le esibizioni fino a notte inoltrata. Uno dei video pubblicato dal Mattino mostra i musicisti, i quali con trombe, tromboni e sassofoni hanno impedito di dormire ai cittadini che risiedono nelle zone del centro storico. Protagonisti del concerto Les Lapins Superstars, gruppo di circa 15 musicisti parigini che propone funk, afrobeat e hip-hop. La piazza è stata gremita fino alle 2:00 di notte circa ma alle 4:05 c’era ancora musica per una decina di persone. “Un comportamento assurdo, senza che nessun agente intervenisse per farli smettere, sebbene le chiamate al 113 siano state decine: ci avevano assicurato che avrebbero mandato una pattuglia, ma niente. Abbiamo continuato a chiamarli ma ci hanno detto che avevano richieste di questo tipo da tutta Napoli. Così non si può andare avanti, non ne possiamo più” – si è sfogato un residente di via Benedetto Croce.
A completare il quadro gli studenti spagnoli dell’Erasmus, i quali, già alle 23:00 di sabato, hanno diffuso musica con una serie di amplificatori e inquinato con bottiglie di alcolici. Già al loro attivo diverse denunce per disturbo alla quiete pubblica e occupazione di suolo. Dopo numerose chiamate gli agenti di Polizia sono arrivati e hanno mandato via gli studenti. Poco dopo sono subentrati i musicanti, i quali hanno minacciato ripetutamente i Poliziotti.
