Come riportato da ‘Il Mattino’, ieri sera, poco dopo le 22,30, degli operatori del 118 intervenuti a pochi passi da piazza Garibaldi, sono stati circondati e minacciati con bottiglie e una siringa. Chiamati da alcuni residenti del Vasto, spaventati dalle urla e dalla presenza di un gran numero di extracomunitari in strada, i sanitari hanno tentato di avvicinarsi ad un uomo che non riusciva più ad alzarsi da terra nonostante molte persone intorno a lui provassero a metterlo in piedi.
Sia il medico che gli infermieri si sono visti inveire contro molti uomini, al punto che sono stati circondati e non hanno più avuto la possibilità di avvicinarsi all’extracomunitario che giaceva sofferente a terra. Nella caos più totale, gli operatori sono stati tenuti lontani dall’uomo. Secondo i suoi ‘compagni’ infatti, aveva solo “bisogno di dormire”. Tra loro c’era anche una donna italiana che si era presentata come la compagna dell’uomo, e che ha più volte tentato di tenere lontano i sanitari. La tensione è salita fino al punto che un extracomunitario ha impugnato una bottiglia ed una siringa minacciando gli operatori del 118, che hanno chiamato via radio la polizia e dopo pochi istanti è intervenuta una camionetta dell’esercito.
I militari sono riusciti a liberare l’area consentendo ai sanitari di raggiungere il paziente che è risultato sotto effetto di stupefacenti, al punto che respirava a fatica.
