Potrebbe essere stata uccisa per strangolamento la neonata di sei mesi trovata sabato in villa Pamphili a Roma. È quanto ipotizzano gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma, alla luce della autopsia effettuata sul corpo della piccola.
Il ritrovamento, a poche ore di distanza, dei corpi di una neonata di circa sei mesi e di una donna di circa 40 anni. I corpi di una bimba e di una donna, quest’ultimo coperto da un sacco nero, sono stati trovati nel pomeriggio di sabato 7 giugno a Villa Pamphili. Si tratterebbe di una donna di circa 40 anni e della sua bimba di circa 5 mesi originarie dell’Europa dell’est.
Caccia all’uomo
I poliziotti della Squadra Mobile stanno cercando un uomo che, qualche ora prima del ritrovamento dei corpi era stato visto aggirarsi nel parco con qualcosa in braccio, forse il corpo senza vita della bambina.
Dai primi rilievi però non si sarebbero individuati segni di trascinamento nell’area dove sono stati trovati i corpi. Tra le ipotesi che gli investigatori della Squadra Mobile della polizia stanno portando aventi, quella di un duplice omicidio avvenuto in un contesto di degrado.
Anticipata l’autopsia
Anticipata a oggi l’autopsia prevista inizialmente martedì. Sul corpo è stata eseguita anche una tac che sarà oggetto di approfondimenti e sono stati effettuati i prelievi necessari per gli esami tossicologici, il cui esito si conoscerà tra 60 giorni.
La Procura, che indaga con l’ipotesi omicidio aggravato, ha affidato incarico anche per il prelievo del Dna che servirà ad accertare le identità delle due vittime. L’attività tecnica, coordinata dal pm Antonio Verdi, dovrà accertare le cause del decesso delle due vittime e individuare la data della morte.