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I numeri terribili di Napoli, 13 omicidi e 49 feriti nel 2024

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A Napoli sono stati registrati 9 omicidi e 30 ferimenti riconducibili ad ambiti camorristici, a fronte di complessivi 13 omicidi e 49 ferimenti a colpi d’arma da fuoco di analoga matrice, avvenuti nell’intero territorio della provincia. Questi i dati aggiornati al 15 dicembre 2024 e analizzati dalla Direzione Investigativa Antimafia. 

Il confronto con il 2023 

Il dato, sebbene in calo rispetto al 2023, durante il quale nell’intera provincia di Napoli si sono registrati 16 omicidi (di cui 10 nella città di Napoli) e 58 ferimenti (di cui 38 nella città di Napoli), resta comunque elevato ed allarmante, anche in considerazione del fatto che tali eventi delittuosi in alcuni casi hanno coinvolto ignari passanti.

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Emblematico l’episodio avvenuto la sera del 17 gennaio 2024 quando, nell’ambito di una contesa tra bande rivali, furono esplosi circa 80 colpi d’arma da fuoco uno dei quali ferì un’ignara passante.

Analogo episodio è avvenuto nel quartiere Fuorigrotta il 4 aprile 2024, con il ferimento accidentale di una donna che si trovava all’interno di un parco giochi con la figlia minorenne, durante un fallito agguato ad un esponente del locale clan Troncone.

L’agguato nei Quartieri Spagnoli

Il 27 giugno 2024, poi, durante un altro agguato di camorra avvenuto nella zona dei Quartieri Spagnoli (tra i quartieri San Ferdinando e Montecalvario), oltre ad un esponente del locale clan Saltalamacchia rimase ferito un altro soggetto estraneo ai fatti. Altrettanto allarmanti risultano i gravi episodi delittuosi verificatisi nel 2024 in cui hanno perso la vita ragazzi giovanissimi, i cui protagonisti, in molti casi, sono risultati minorenni.

Gli omicidi a Napoli

Il primo fatto avvenne il primo settembre 2024 nel quartiere occidentale Pianura con l’omicidio di un Gennaro Ramondino. Il cui corpo erano evidenti almeno tre ferite d’arma da fuoco, poi successivamente rinvenuto in parte carbonizzato tra le sterpa glie in fiamme. A sparare sarebbe stato un minore per questioni legate allo spaccio di stupefacenti nella zona. La vittima era già scampata ad un agguato nel settembre 2022 durante il quale aveva riportato delle ferite d’arma da fuoco ad una gamba e ad un braccio senza ulteriori conseguenze.

Il secondo episodio si verificò nella notte del 24 ottobre 2024 Napoli. Il quindicenne Emanuele Tufano è stato ucciso e altri tre ragazzi che lo accompagnavano, tra cui due minori, sono rimasti feriti a colpi d’arma da fuoco in circostanze ancora da accertare.

Il terzo omicidio è avvenuto la notte del 2 novembre 2024, a San Sebastiano al Vesuvio. Qui, a seguito di una lite per futili motivi, nata da una pedata su una scarpa di valore, un minore proveniente dal quartiere Barra, nell’area orientale della città di Napoli, avrebbe estratto una pistola ed esploso alcuni colpi d’arma da fuoco ferendo due ragazzi, Santo Romano è deceduto poco dopo in ospedale per le gravi ferite.

Ucciso per una scarpa sporca, l’omicidio Maimone

Tale fatto richiama alla memoria un altro episodio altrettanto tragico avvenuto il 20 marzo 2023 nei pressi di uno chalet di Mergellina. Durante una lite scaturita da un pestone su una scarpa griffata del valore di mille euro, un giovane estrasse una pistola ed esplose alcuni colpi tra la folla ferendo mortalmente Francesco Pio Maimone, appena diciottenne totalmente estraneo ai fatti. 

Il quarto episodio è avvenuto durante la notte del 9 novembre 2024 in una via del centro di Napoli, in circostanze ancora da chiarire. In questo ultimo caso, Arcangelo Correra era un diciottenne incensurato. Fu colpito alla testa da un colpo di pistola esploso da un coetaneo che si sarebbe poi costituito dichiarando di aver sparato per gioco.

Il lungo elenco di giovani vittime, sebbene in alcuni casi estranee a contesti di criminalità organizzata, evidenzi la preoccupante, diffusa cultura delle armi tra giovanissimi. Emerge l’utilizzo il più delle volte incosciente e spregiudicato che ne viene fatto.  

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