Francesco F., il 17enne di Orta di Atella, che nella notte tra sabato e domenica ha ammazzato Davide Carbisiero, non era solo. Con lui vi era, infatti, un ragazzo che era alla guida dell’auto che ha condotto il minore nella sala slot Beautifull Coffee e Bakery di via Atellana a Cesa, dove intorno alle 4 è stato commesso il delitto.
L’amico del baby killer è stato sentito come ‘persona informata sui fatti’: ha affermato di non sapere che il 17enne avesse una pistola e che, dunque, volesse uccidere Davide. Gli inquirenti valuteranno l’eventuale ruolo che avrebbe avuto nell’omicidio e per farlo si avvarranno anche delle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza presenti nella sala slot.
Il minore ha confessato il delitto
Dell’omicidio di Carbisiero, si è auto accusato Francesco F., che probabilmente aveva concordato con il 19enne di vedersi nel locale via Atellana a Cesa.
L’assassino conosceva da tempo Carbisiero: difficile al momento capire cosa lo abbia spinto a premere il grilletto e ad ammazzare l’amico. I carabinieri della compagnia di Aversa vogliono vederci chiaro e capire come il minore sia entrato in possesso dell’arma e perché si fosse presentato all’appuntamento intorno alle 4 del mattino con Carbisiero.
Sotto choc la fidanzata di Davide Carbisiero
Non riesce a farsene una ragione la fidanzata di Davide Carbisiero, il 19enne di Sant’Arpino ucciso in una sala slot a Cesa nella notte tra sabato e domenica.
Anna, sotto choc per quanto accaduto, è stata tra le ultime persone a vedere Davide, che l’ha accompagnata a casa dopo aver trascorso la serata insieme. Una serata come tante, con un epilogo inimmaginabile. “Vado a prendere i cornetti” – Recita l’ultimo whatsapp inviatole dal 19enne: un messaggio audio che la ragazza ha ascoltato decine e decine di volte, quasi come se quei pochi secondi la aiutassero a credere che il fidanzato, con cui stava insieme da 4 anni, fosse ancora in vita.