E’ scattata all’alba “Eclissi”, la più ampia operazione di polizia mai condotta nel settore del contrasto al fenomeno delle tv pirata (IPTV). L’obiettivo, grazie anche alle agenzie Eurojust ed Europol, è quello di smantellare ed oscurare il fenomeno delle IPTV, sistema che, convertendo il segnale analogico della pay-tv, lo trasforma illegalmente in segnale web-digitale. Impegnate anche le polizie di Francia, Paesi Bassi, Germania, Bulgaria e Grecia.
Si tratta di un’indagine tecnico informatica estremamente accurata sulla diffusione dei segnali in streaming effettuato dal Servizio polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha consentito di individuare le sorgenti estere dalle quali parte il segnale “pirata”.
Significativi i numeri complessivi relativi sia alle persone coinvolte, circa 5 milioni di utenti solo in Italia, sia per il volume di affari stimato di oltre 2 milioni di euro al mese.
Dalle prime luci dell’alba di questa mattina la Polizia di Stato sta effettuando una vasta operazione internazionale denominata “Eclissi”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e, a livello internazionale, dalle Agenzie europee Eurojust ed Europol. L’operazione mira a smantellare ed oscurare il fenomeno delle cd IPTV, sistema che, convertendo il segnale analogico della paytv, lo trasforma illegalmente in segnale web-digitale. L’attività ha visto la cooperazione delle Polizie e delle Autorità giudiziarie anche di Francia, Paesi Bassi, Germania, Bulgaria e Grecia, impegnate contestualmente in tutta Europa a supporto degli uomini della Polizia Postale.
Un’ indagine tecnico informatica estremamente accurata sulla diffusione dei segnali in streaming effettuato dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha consentito di individuare le sorgenti estere dalle quali parte il segnale “pirata”. Significativi i numeri complessivi relativi sia alle persone coinvolte, circa 5.000.000 di utenti solo in Italia, sia per il volume di affari stimato di oltre 2 milioni di euro al mese.