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venerdì, Maggio 3, 2024
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Orari da ufficio con ferie stabilite, così lavorava la banda dei falsari a Napoli

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Era una banda di falsari in grado di mettere in circolazioni migliaia di banconote, infatti, erano specializzati nei pezzi da 50 euro. La svolta è arrivata oggi quando i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di 24 persone. In carcere sono finite 9 persone, 10 ai domiciliari e, infine, è scattato il divieto di dimora per 5 indagati.

Dunque sono entrati in azione i militari della Seconda Sezione Operativa Napoli del comando carabinieri Antifalsificazione Monetaria, coadiuvati, nella fase esecutiva, da colleghi della Prima sezione operativa Roma e di quella specializzata in cripto-valute, così’ come i militari dei comandi provinciali di Napoli e di Brescia. Indagine condotta dalla sezione criminalità economica della procura partenopea. 

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LE ACCUSE CONTRO LA BANDA DEI FALSARI

I falsari sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla vendita e alla messa in circolazione di euro-banconote contraffatte. Nello specifico il gip ha condiviso la complessa piattaforma probatoria compendiata nella richiesta della Procura della Repubblica. Infatti l’ampia mola di indizi ha consentito al giudice di accertare l’esistenza e l’operatività di un’organizzazione criminale.

ORARI DA UFFICIO E FERIE

Quindi i falsari hanno avuto il loro quartier generale nel Vasto di Napoli dove acquistavano e poi vendevano le monete false anche all’estero. Paradossale il fatto che avevano orari di apertura e chiusura prestabiliti, al pari di una qualsiasi attività commerciale: porte aperte ai clienti dalle ore 12 00 alle 19:30 ma le domeniche e nei giorni festivi erano liberi.

TROVATI I DEPOSITI DELLA BANDA

Dunque sono stati identificati i capi, i sodali e gli associati della banda dei falsari: secondo gli inquirenti al vertice dell’organizzazione c’era Giuseppina Parisi. Scovati anche due depositi dove hanno nascosto grandi quantità soldi. Inoltre disponevano anche di una scuderia di moto usate per prendere le banconote ordinate dagli acquirenti. A partire dall’11 febbraio 2022 i militari della Seconda sezione operativa Napoli del comando carabinieri antifalsificazione monetaria hanno iniziato a raccogliere importanti indizi.

Infatti quel giorno, in collaborazione con i carabinieri del comando provinciale, hanno trovato un deposito a Napoli in cui erano nascosti 288mila euro contraffatti. I militari, quindi, hanno arrestato due persone in flagranza di reato.

FALSARI PRONTI PER L’ESPATRIO

Il mese dopo i carabinieri hanno catturato un latitante di Pomigliano d’Arco, colpito da ordine di esecuzione riguardante una condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione. In quella circostanza è stato trovato in possesso di documenti di identità validi per l’espatrio falso.

Nel 23 marzo 2022 sono stati catturati due francesi nascondeva 16mila euro falsi: è stato trovato anche un deposito a Napoli nel quale erano nascosti 175mila euro contraffatti. Infine lo scorso 21 giugno i militari hanno bloccato un pregiudicato a Casoria per possesso di documenti di identità validi per l’espatrio falsi.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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