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giovedì, Aprile 25, 2024
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Ospedale di Frattamaggiore, la risposta dell’Asl sulla chiusura della Cardiologia

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La chiusura del reparto di Cardiologia presso l’ospedale di Frattamaggiore prevista nel nuovo Piano Ospedaliero regionale per il momento non avrà luogo. Questa scelta organizzativa non è stata voluta dalla Regione Campania, ma è frutto di revisioni effettuate nel dialogo con il Ministero della Salute negli ultimi mesi dello scorso anno. Il Piano Ospedaliero della Campania, infatti, in quanto Regione Commissariata, deve essere discusso e concordato coi tecnici ministeriali per poter essere approvato. Perché ciò possa avvenire il piano ospedaliero deve rispettare i parametri teorici previsti dal Ministero della Salute.

Dice Antonio Postiglione, Direttore Generale per la Tutela della salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario regionale della Regione Campania “Abbiamo dovuto adottare con grande rapidità il Piano Ospedaliero, sottoponendolo al Ministero della Salute per poter avere l’approvazione dei fabbisogni di personale necessari a garantire l’entrata in servizio, già dai prossimi mesi, di nuovo personale medico, tecnico, infermieristico ed amministrativo presso gli ospedali e sul nostro territorio. Per fare questo abbiamo dovuto redigere un Piano Ospedaliero coerente coi parametri teorici indicati dal Ministero della Salute. Ora dobbiamo batterci su tutti i tavoli tecnici per evidenziare la necessità di ottenere il riconoscimento dei bisogni reali, delle peculiarità territoriali e delle professionalità presenti.”

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L’importanza della presenza di una Cardiologia a Frattamaggiore è evidente in ragione della buona operatività del reparto e del peculiare territorio in cui si colloca l’ospedale San Giovanni di Dio. L’area con la maggiore densità di popolazione d’Italia con cinque Comuni tra i primi dieci più densamente abitati d’Italia (Frattaminore, Melito, Casavatore, Arzano, Cardito) e un picco di oltre 18.000 abitanti per Kmq.

Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord: “Abbiamo sempre creduto nel ruolo fondamentale dell’ospedale di Frattamaggiore quale presidio di emergenza di primo riferimento per una gran parte della popolazione del territorio dell’ASL Napoli 2 Nord. A riprova di ciò nelle prossime settimane – dopo un’attesa di oltre vent’anni – apriremo il servizio di Terapia Intensiva dell’ospedale di Frattamaggiore. Si tratta di un tassello essenziale che permetterà all’intera struttura di fare un salto in avanti per numero e complessità dei casi che potranno essere trattati. In quest’ottica la cancellazione del reparto di Cardiologia-UTIC del San Giovanni di Dio è da considerarsi un’ assurda incongruenza, per questo saremo al fianco della Regione Campania nel portare la battaglia del riconoscimento della Cardiologia di Frattamaggiore sui tavoli ministeriali.”   ​

 

Il Sindaco di Frattamaggiore, il dott. Marco Antonio Del Prete, ha convocato una conferenza di Capigruppo per lunedì 14, per discutere della vicenda legata al Reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.

A seguito delle revisioni effettuate nel dialogo tra Regione Campania  e Ministero della Salute e per effetto dei vincoli imposti da quest’ultimo, nel Nuovo Piano Ospedaliero Regionale, è prevista  la chiusura del reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Per il momento,  chiarisce l’Ospedale attraverso una nota diffusa per mezzo stampa, il reparto di Cardiologia del San Giovanni di Dio, resterà aperto. 

 

<<Abbiamo sempre creduto nel ruolo fondamentale dell’ospedale di Frattamaggiore quale presidio di emergenza di primo riferimento per una gran parte della popolazione del territorio dell’ASL Napoli 2 Nord. –Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord- A riprova di ciò nelle prossime settimane – dopo un’attesa di oltre vent’anni – apriremo il servizio di Terapia Intensiva dell’ospedale di Frattamaggiore. Si tratta di un tassello essenziale che permetterà all’intera struttura di fare un salto in avanti per numero e complessità dei casi che potranno essere trattati. In quest’ottica la cancellazione del reparto di Cardiologia-UTIC del San Giovanni di Dio è da considerarsi un’assurda incongruenza, per questo saremo al fianco della Regione Campania nel portare la battaglia del riconoscimento della Cardiologia di Frattamaggiore sui tavoli ministeriali>>  

 

<<La situazione è delicata ma per noi la partita non è assolutamente chiusa -chiarisce il Primo Cittadino di Frattamaggiore, il dott. Marco Antonio Del Prete-  Ho contattato personalmente il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca ed il Direttore Generale dell’ASL NA2Nord, Antonio D’Amore  i quali mi hanno manifestato tutta la loro vicinanza in questa battaglia che non è solo politica ma soprattutto di buon senso per la tutela della salute di nostri cittadini.

Ho ritenuto doveroso convocare sia i Capigruppo che i Consiglieri Comunali per metterli a conoscenza dello stato delle cose ed affrontare insieme a loro la questione. 

Ciò che preme ad ognuno di noi è evitare che escano fuori delle inesattezze che, in questo momento, creerebbero soltanto  confusione e recherebbero un danno alla nostra Comunità.

Mi fa specie leggere soltanto adesso dichiarazioni sull’importanza del nostro ospedale da parte di esponenti politici che sono attualmente al Governo visto che è stato lo stesso Governo ad imporre questi vincoli e a decretare, per il momento,  la scomparsa della nostra Cardiologia

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