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venerdì, Marzo 29, 2024
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Pareggio con polemiche tra Giugliano e Messina, annullato nel finale un gol a Poziello

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GIUGLIANO (3-5-2): Sassi; Biasiol, Scognamiglio, C. Poziello; Rondinella, Iglio (De Rosa 52′ – 64′ Eyango) , Gladestony, Ceprano (78′ Sorrentino), Oyewale (64′ Di Dio); Piovaccari (78′ Felippe), Salvemini. A disposizione: Viscovo, Coprean, Felici, Scanagatta, Iglio, Ciufferi, Gomez, Basha, La Monica. Allenatore:  Di Napoli.

MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli; Ferrini, Ferrara, Berto, Celesia (77′ Iannone); Mallamo, Konate (46′ Versienti); Marino (46′ Fofana), I. Balde, Kragl (77′ Iannone); Perez (89′ Zuppel). A disposizione: Lewandowski, H. Baldè, Trasciani, Grillo, Fiorani, Curiale. Allenatore Raciti.

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ARBITRO: Di Reda di Molfetta

MARCATORI: 22′ Salvemini (G), 38′ Rondinella (G), 41′ I. Balde (M), 56′ Berto (M).

NOTE: Ammoniti: Ceparano (G), Ferrini (M), Versienti (M), C. Poziello (G), Fofana (M), Eyango (G), Scognamiglio (G). Angoli: 4-4. Recupero: 2’ pt., 5’ st.

Avellino – Quella tra Giugliano e Messina sembrava essere una partita che si avviava tranquillamente in parità, poi nei minuti finali due clamorose sviste arbitrali (un rigore negato e un gol annullato per un inesistente fuorigioco) hanno defraudato i tigrotti di una meritata vittoria. Il Giugliano, dopo la vittoria nel derby con la Turris, cercava altri tre punti. Di fronte c’era però un Messina, reduce da quattro risultati utili consecutivi, diverso da quello del girone di andata. Alla fine la sfida è terminata 2 – 2, ma per il Giugliano vi sono tante recriminazioni.

Sin dalle prime battute le due squadre si affrontano a viso aperto per centrare la vittoria. Il Giugliano ci prova con Piovaccari ma il tiro del bomber gialloblu, smorzato da Ferrini, è facile preda di Fumagalli. La replica degli ospiti arriva con Baldè, Sassi si fa trovare pronto e si rifugia in angolo. Poco dopo il quarto d’ora di gioco, su un suggerimento di Iglio, la sfera arriva a Gladestony che non riesce ad impattare nel migliore dei modi. Al 21’ ancora Baldé, su giocata di Kragl, prova a spaventare il reparto arretrato napoletano. Sul capovolgimento di fronte si sblocca il risultato, una rasoiata di Salvemini sorprende Fumagalli. Al 24’ Kragl ci prova direttamente da calcio di punizione ma il tiro finisce fuori Anche alla mezz’ora i giallorossi provano a pungere con un contropiede di Baldé, l’iniziativa termina di un soffio fuori. Al 38’ il Giugliano raddoppia: Piovaccari serve Rondinella che ben posizionato trafigge per la seconda volta il portiere giallorosso. Il Messina, però, non ci sta e al 41’ accorcia le distanze con Baldé.

Ad inizio ripresa, mister Raciti effettua subito due sostituzioni: Grillo e Fofana rilevano rispettivamente Kragl e Marino. Di Napoli, invece, continua con l’undici di partenza. Gli ospiti continuano a spingere alla ricerca del pari che arriva al 56’ con un bolide di Berto. Al 61’ il subentrato De Rosa di testa mette a lato un preciso cross di Rondinella. Al 68’ ci prova Piovaccari ma il colpo di testa è debole ed è facile preda di Fumagalli. Nelle battute conclusive il Giugliano tenta il tutto per tutto con pericolose ripartenze. All’83 i tigrotti protestano per un atterramento in area di rigore di Di Dio, ma l’arbitro lascia proseguire. Scaduti i tempi regolamentari, il direttore di gara assegna cinque minuti di recupero. E all’ultimo assalto il Giugliano va in gol con il capitano Poziello, ma l’assistente Masciale inspiegabilmente alza la bandierina per un presunto fuorigioco. Il direttore di gara fidandosi del suo assistente, che tra l’altro è della stessa sezione, annulla un gol che poi rivisto dalle immagini televisive era del tutto regolare. A nulla sono valse le vibranti proteste dei calciatori e della panchina gialloblu. Dopo pochi secondi il direttore di gara emette il triplice fischio e la gara finisce 2 a 2.

Le interviste

Dopo la gara pareggiata con il Messina, il primo a presentarsi in sala stampa è il presidente onorario del Giugliano, Alfonso Mazzamauro che ha affermato: “Ancora una volta abbiamo subìto un torto arbitrale. Questa volta si è superato ogni limite. L’arbitro ha estratto ad iosa cartellini gialli contro di noi per falli inesistenti, non ha concesso un rigore sacrosanto ed infine ha annullato un gol regolarissimo. Non so cosa si sia inventato per annullare quel gol. Domani faremo un esposto in lega perché non è la prima volta che ciò accade. Ci sono investimenti importanti per tenere una squadra in serie C. Se il tutto deve essere vanificato da una terna arbitrale, io non ci sto a questo massacro. Per quanto riguarda la gara abbiamo assistito ad una bella partita perché anche il Messina ha giocato bene, ma la nostra squadra ha fatto qualcosa in più e meritava la vittoria”. Poi alle domande dei cronisti sulla vicenda dello stadio “De Cristofaro” ha risposto così: “Io suppongo che il campo non sarà pronto per il 28 febbraio. Questo ci dispiace molto e ci vede danneggiati e non poco. Giocare ad Avellino è un piacere perché è un bel campo ma è un dispendio economico che la società non può più sostenere. I tifosi non li giustifico però li capisco perché venire ad Avellino è una trasferta. Oggi sono stati staccati appena 54 tagliandi e giocare in serie C con 54 spettatori è più che deprimente. Quando sono arrivato a Giugliano nel mese di maggio del 2021 ebbi dall’Amministrazione comunale delle garanzie che poi non sono state mantenute. Quando venni promisi di vincere ed ho vinto, loro dissero che era tutto a posto e invece non era tutto a posto. Mi fu detto che avremmo disputate tre partite lontano dal De Cristofaro, però siamo quasi alla fine del girone di ritorno. Penso di concludere il campionato qui ad Avellino. Me lo dovevano dire prima, ci hanno veramente fatto un danno enorme. Giocando a Giugliano con un pubblico più numeroso avremmo ottenuto sicuramente qualche punto in più. La mia posizione futura? Questo non lo so dire. Fatto sta che in passato ad Ercolano chiesi uno stadio migliore e ad oggi non si gioca, a Torre Annunziata dove avevamo tanto pubblico oggi non si gioca. Tutte le mie richieste sono state disattese. Stiamo giocando ad Avellino con un dispendio economico enorme. Voglio capire perché la società deve sobbarcarsi di tutte queste spese. Non so fino a quanto potremmo sopportarle. Devo ringraziare i nostri tecnici, il direttore sportivo Amodio, probabilmente avremmo potuto fare una campagna acquisti diversa. Credo che per quello che abbiamo fatto siamo migliorati di parecchio. Abbiamo aperto rapporti con società come Roma, Udinese, Genoa. Stiamo facendo cose importanti, ma il tutto però viene vanificato dal fatto che giochiamo sempre fuori casa”.

Subito dopo si presenta il tecnico Di Napoli che analizza così la gara: “La squadra non ha espresso il gioco che ha messo in mostra in altre partite. Abbiamo fatto un primo tempo sotto tono ma siamo andati in vantaggio di due gol, poi abbiamo preso un gol nel finale e lì è cambiata un poò la gara. Nel secondo tempo abbiamo avuto un blach out ed abbiamo preso il secondo gol. Per quanto riguarda l’arbitro, mi associo a quello che ha detto il presidente. Oggi c’è stata una terna arbitrale che non era in giornata. C’è stato un rigore dubbio e un gol regolarissimo. Non riesco a capacitarmi come una terna arbitrale possa annullare un gol del genere. Abbiamo affrontato un buon Messina, abbiamo avuto delle difficoltà. Noi ci lecchiamo le ferite e nonostante la prova non esaltante alla fine eravamo riusciti a vincere la gara.

Per il Messina si presenta il tecnico Raciti che dichiara: “E’ stata una gara piacevole. La mia squadra sta crescendo, deve imparare a fare meglio le due fasi. Sono contento della prestazione, possiamo migliorare e sono convinto che miglioreremo. Il Giugliano è una squadra rognosa, ben messa in campo da un allenatore esperto. Credo che alla fine il pareggio sia un risultato giusto. Per quanto riguarda l’arbitro credo che abbia diretto una buona la gara. Non ho visto il rigore, poi il gol annullato è stata una decisione dell’assistente. Le immagini non sono chiare, credo però che il gol fosse regolare ma voglio rivedere il tutto con cal

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