Ancora una volta, il pronto soccorso del Cardarelli è al collasso. Sono 140 le barelle occupate da altrettanti pazienti in accettazione. A peggiorare ulteriormente la situazione, l’aumento vertiginoso dei casi Covid.
Il pronto soccorso del Cardarelli blocca i nuovi accessi: ammessi solo codici rossi
Oggi, 24 giugno 2022, l’Ospedale Cardarelli si è visto costretto a bloccare i nuovi accessi al pronto soccorso, a causa della troppo affluenza. Il nosocomio offrirà soccorso solo ai malati gravi, che arrivano al triage in codice rosso. Una situazione di estrema emergenza, come sottolinea una nota dell’azienda ospedaliera al 118, sulla “saturazione capacità ricettiva area PS Accettazione“.
Le difficoltà del PS vanno avanti da fine aprile
Dalla fine del mese di aprile, ormai, il Pronto Soccorso del Cardarelli, il più grande ospedale del Sud Italia, è preso d’assalto dai pazienti. L’azienda ospedaliera sta cercando di alleviare la situazione. All’inizio di maggio è stata liberata la palazzina H, che era dedicata ai pazienti Covid, che è stata rifunzionalizzata per l’assistenza ordinaria. E, ad ogni modo, molti pazienti sono dirottati anche al Monaldi e al Nuovo Policlinico. Tuttavia, dopo una breve parentesi di miglioramento, la situazione negli ultimi giorni sembra essere peggiorata di nuovo, con centinaia di accessi al giorno in pronto soccorso. La causa sembra legata all’aumento dei contagi del Covid19, che ha ripreso a circolare in Campania, negli ultimi giorni.
Il documento firmato e rilasciato oggi dai direttori dell’ospedale
“Persistendo la saturazione dell’area del Pronto Soccorso Accettazione di questa Aorn – è scritto nel documento firmato oggi – stante altresì la saturazione di tutte le UO afferenti all’area della Urgenza Emergenza. Si rende necessario disporre con effetto immediato e sino a nuova comunicazione di questa direzione la temporanea sospensione della funzione di accettazione del predetto Pronto Soccorso Accettazione. Dal dispositivo sono esclusi i pazienti configurati come Codice Rosso, ovvero i pazienti il cui riscontro assistenziale si configura con il carattere dell’emergenza indifferibile”. E, ancora, “si ribadisce la totale saturazione della capacità ricettiva Covid di questa Aorn”.
