“E’ vero che dicono che Bardellino sia ancora vivo?” chiede il giornalista Andrea Palladino della trasmissione 100 minuti a Peppe Favoccia. L’intervistato è il braccio destro di Ernesto Bardellino, gestore di un ristorante a New York frequentato dal gotha di Cosa Nostra statunitense.
Dunque il fondatore del clan dei Casalesi non sarebbe stato ucciso in Brasile per mano di Mario Iovine nel 1988 . “E io che ne so.. Non l’ho mai visto né sentito, non so nemmeno che voce abbia.. Può darsi sia ancora vivo, però io l’ho detto più come una battuta che altro“, ha dichiarato Favoccia all’inviato di La7.
La moglie di Iovine nega l’omicidio Bardellino
Ad assistere alla scena del presunto omicidio di Bardellino ci sarebbe stata anche la moglie di Iovine, Rosangela Mendonça. Il giornalista Palladino è andato in Brasile per scoprire la verità circa la presunta morte del boss fantasma e, dopo mesi di appostamenti, la sua squadra è riuscita ad incontrare la donna e farle alcune domande. Le sue rivelazioni, però, sembrano smentire la ricostruzione ufficiale dei fatti nel filmato.
Mistero Bardellino, un certificato di nascita anomalo
Nasce da un certificato di nascita quantomeno anomalo l’inchiesta che mira a fare luce sulla sorte di Antonio Bardellino, il fondatore del clan dei Casalesi che secondo la sentenza del maxiprocesso Spartacus, e anche secondo un pentito del calibro di Carmine Schiavone, sarebbe stato ucciso (ma il suo corpo non è stato mai trovato) in Brasile nel 1988 da Mario Iovine per vendicare l’omicidio del fratello Domenico.
Il certificato in questione è stato oggetto di indagini della Dna (con il procuratore nazionale Giovanni Melillo e il pm antimafia Antonello Ardituro), ma non solo, visto che la vicenda in qualche modo coinvolge anche le Procure di Roma e Napoli.
Presentato nel 2003 all’anagrafe di Formia dalla moglie del capoclan scomparso, acquisito da un finanziere ormai deceduto, il certificato riguarda la nascita di una bimba figlia della donna e di un uomo che sembra non esistere: quest’uomo si chiama – anzi si chiamerebbe – Marco Bardellino Diana e, malgrado gli accertamenti degli investigatori, di lui non è stata trovata traccia, come se fosse un fantasma. Sta di fatto che la mamma di quella bimba (ora una donna) è l’ex compagna di Bardellino (che ha altri due figli, entrambi con cognome materno) e il presunto padre porta il cognome del boss – Bardellino – associato al cognome della mamma di quest’ultimo, Diana.
Il fantasma di Antonio Bardellino, un certificato di nascita anomalo dietro le ricerche del boss