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giovedì, Aprile 25, 2024
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Qualiano, abusi edilizi e lavoro nero: blitz dei carabinieri nel circolo tennis

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I carabinieri della Stazione di Qualiano hanno avviato una serie di controlli alle attività imprenditoriali ed edili dell’area finalizzati alla verifica del rispetto delle norme di protezione ambientale, di sicurezza sui luoghi di lavoro e relativa alle corrette procedure di assunzione dei lavoratori.

Nello specifico, i militari hanno denunciato in stato di libertà un 55enne, affidatario per la gestione di un centro sportivo di proprietà comunale (i campi da tennis) dove, durante i lavori di ristrutturazione, aveva commissionato delle opere edili completamente abusive e costruite in totale difformità del progetto originario, impiegando, tra l’altro, 4 lavoratori risultati non correttamente assunti.

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Nel corso dell’operazione avrebbero trovato una cucina da ristorante priva delle necessarie autorizzazioni, una piscina e un Dehors di oltre 100 metri quadrati. Al momento del controllo i Carabinieri avrebbero sorpreso anche 4 lavoratori senza regolare assunzione. In corso controlli per verificare se tra i lavoratori vi sia qualche percettore di reddito di cittadinanza. Da un controllo ulteriore i militari avrebbero rinvenuto anche un serbatoio del gas troppo vicino all’area di gioco e senza le opportune certificazioni antincendio. Nel contratto che il gestore ha stipulato con il comune non sarebbero configurate le attività legate a ristorazione e un’area piscina. Denunciato il titolare per cambio di destinazione d’uso e abusivismo edilizio, falsa attestazione. Denunciato inoltre a piede libero per la mancata certificazione anti incendio de serbatoio del gas. Sanzione salata per i lavoratori senza assunzione. Sospesa l’attività di ristorazione da parte del personale dell’ASL Napoli 2 Nord.

Un’altra operazione a Qualiano

Sempre a Qualiano un 54enne, titolare di un opificio adibito alla lavorazione di materiale tessile, è stato invece denunciato quando è stato accertato che l’attività artigianale era completamente abusiva e che i rifiuti, comprendenti gli scarti di lavorazione, erano stoccati in maniera illecita, in assenza del previsto registro di carico e scarico. Anche in questo caso, gli 8 operai presenti non erano regolarmente assunti e, tra questi, 2 sono risultati indebiti percettori del reddito di cittadinanza.

Entrambe le attività commerciali sono state poste sotto sequestro.

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