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HomeCronacaRagazzina si lancia dal balcone, i genitori le avevano tolto il cellulare

Ragazzina si lancia dal balcone, i genitori le avevano tolto il cellulare

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Un dramma familiare si è consumato nel quartiere Montegrillo a Perugia dove una ragazza di soli 13 anni ha deciso di togliersi la vita gettandosi dal balcone della propria abitazione. La tragedia è avvenuta nella mattina dell’11 settembre, giorno in cui la giovane sarebbe dovuta tornare a scuola, iniziando la terza media.

Secondo le prime ricostruzioni, alla base del gesto ci sarebbe stata una lite familiare. I genitori, preoccupati per l’uso eccessivo del cellulare da parte della figlia, avevano deciso di sequestrarle il dispositivo per farla riflettere su un utilizzo più responsabile. Tuttavia, quello che sembrava un provvedimento educativo si è trasformato in una tragedia irreversibile. La giovane, senza lasciare spiegazioni o un messaggio d’addio, ha scelto di scavalcare il parapetto del balcone.

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L’intervento dei soccorsi e l’ipotesi di suicidio

I vicini di casa, testimoni del drammatico evento, hanno immediatamente chiamato i soccorsi, ma per la ragazza non c’è stato nulla da fare. In un primo momento, si era pensato a una caduta accidentale dalla finestra, ma dopo i primi interrogatori, gli investigatori hanno rapidamente compreso che si trattasse di un gesto volontario.

La notizia ha sconvolto la comunità di Perugia. Il quartiere Montegrillo è in lutto, e l’intera città si è stretta intorno alla famiglia della giovane. Il Comune ha deciso di annullare la conferenza stampa prevista per il giorno seguente, dedicata all’inizio dell’anno scolastico, in segno di rispetto per la tragedia che ha colpito una delle sue famiglie.

Il gesto della piccola, che ha profondamente colpito amici, insegnanti e conoscenti, lascia aperti molti interrogativi. Sebbene la punizione per l’uso del cellulare sembri essere la causa scatenante, le indagini dovranno chiarire se ci fossero altri fattori che abbiano contribuito alla decisione della giovane.

I genitori, distrutti dal dolore, non riescono a darsi pace. Secondo le testimonianze raccolte, la punizione stava per concludersi, e la ragazza avrebbe presto riavuto il suo cellulare. Ora, però, restano solo il vuoto incolmabile e la difficoltà di accettare una perdita così improvvisa e tragica.

 

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