I Carabinieri della Stazione di Pozzuoli hanno tratto in arresto Strato De Bernardo, 38 anni, di Pozzuoli. L’uomo è stato raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Napoli. Dovrà espiare la pena residua di 3 anni, 5 mesi e 19 giorni di reclusione per i reati di rapina e di furto in concorso. Dopo Le formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Poggioreale.
Nel febbraio del 2012 il personale in servizio presso il RIPS (Reparto Intervento Polizia
Stradale) e la Sottosezione Polizia Stradale di Napoli Fuorigrotta, coordinati dal comandante, Sostituto Commissario Fulvio Papa, ha arrestato tre persone responsabili di una rapina perpetrata ai danni del gestore del bar all’interno dell’area di servizio Astroni Sud della Tangenziale.
L’evento criminoso si consumava poco dopo la mezzanotte ed immediatamente le pattuglie si portavano sul posto dove pochi minuti prima due giovani armati di pistola e con volto coperto facevano irruzione nell’esercizio commerciale asportando circa 270 euro.
Immediatamente gli agenti, dopo aver appreso dai presenti la direzione di fuga dei malviventi, si portavano presso il vicino passaggio pedonale entrando nel piazzale di una concessionaria adiacente, e, proprio da quella direzione, udivano il trillo di un telefono cellulare.
In quel frangente, i poliziotti notavano muoversi tra gli arbusti una figura e prontamente
intimavano l’alt. A questo punto l’individuo che si nascondeva nel buio, vistosi scoperto, si
dava alla fuga in direzione di Via Nuova Agnano dove veniva prontamente raggiunto dagli
operatori che, dopo una colluttazione, riuscivano a bloccarlo. In quella circostanza poteva
vedersi una Lancia Y beige che si allontanava velocemente.
L’individuo tratto in arresto veniva identificato per Antonio Aruta il quale, inchiodato dai filmati del circuito di videosorveglianza del bar poco prima rapinato, confessava di essere l’autore della rapina. In quella circostanza lo stesso Aruta consentiva di individuare i due complici in Strato De Bernardo e Vincenzo Mattiucci, i quali venivano raggiunti presso il loro domicilio e sottoposti a perquisizione.
