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Rapina all’Excelsior, catturato grazie al complice: ”Vuole di più”

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Francesco non è come me, lui non si accontenta di 2-3mila euro”. Con queste parole Giuseppe Ruggiero ha consentito agli uomini della squadra mobile di risalire al suo complice Francesco Pio Salvati, ossia colui che avrebbe sparato nella hall dell’hotel Excelsior per portare via ad un turista marocchino un orologio marca Audemars Piguet del valore di 80mila euro.

Il primo ad essere stato bloccato è stato proprio Ruggiero poi sottoposto a fermo di indiziato di delitto, poi convalidato con contestuale emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. A Ruggiero gli uomini della Mobile sono risaliti grazie alle immagini di videosorveglianza della zona e al confronto con altri nastri che hanno permesso di identificare i due uomini del rione Traiano come i presunti responsabili di un altro colpo, una rapina al supermercato Dodeca di Corso Europa.

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Il mezzo utilizzato nei due colpi era stato preso a noleggio e contattando l’agenzia che aveva affittato il mezzo è stato facile poi risalire a Ruggiero che, condotto negli uffici di via Medina, ha reso dichiarazioni spontanee che hanno permesso di risalire a Salvati: ”Ho visto Francesco entrare nella hall dell’albergo con il casco e poi ho sentito gli spari. Dopo l’ho visto uscire di corsa e siamo scappati. Voi mi chiedete perché non abbiamo fatto solo la rapina al supermercato e io vi dico che Francesco non è come me, lui non si accontenta di 2-3mila euro, lui vuole di più”.

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