Ieri è scatta l’ispezione al campo da golf di Pineta Mare su disposizione dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Le ipotesi di reato vanno dallo sversamento abusivo di rifiuti, omissioni in atto d’ufficio, corruzione, disastro ambientale.
I fatti risalgono agli anni Novanta, quando il titolare di una società, proprietaria del campo da golf a 18 buche, secondo l’accusa avrebbe interrato rifiuti pericolosi sotto al campo e l’avrebbe fatto con la complicità, tra gli altri, dell’allora comandante della Capitaneria di Porto di Castel Volturno, al quale sarebbe stato dato del denaro.
Solo successive analisi e carotaggi potranno chiarire se e quale tipo di materiale possa essere stato interrato. Va sottolineato come l’azione giudiziaria sia finalizzata a scoprire, attraverso presunte collusioni del passato, presunte collusioni del presente, tenuto conto che nella vicenda in questione, salvo il disastro ambientale, gli altri reati sono tutti prescritti.