Una donna è stata trovata ancora viva in un sacco per cadaveri in un’impresa di pompe funebri dopo che si pensava fosse morta. Dalla fine di dicembre 2022 la 66enne era ospite del Glen Oaks Alzheimer’s Special Care Center di Urbandale secondo la spiegazione degli investigatori statali come riporta la stampa americana.
LA VISITA DELL’INFERMIERE
Il 3 gennaio un infermiere ha visitato la donna trovandola senza battiti al polso o segni di respiro. “Ha sentito il suo collo all’arteria carotide e ha ascoltato il suo petto”, si legge nel rapporto. “Non sentiva il polso e la donna non respirava in quel momento. “Ha sentito che la paziente era morta e ha informato l’infermiera in turno con lui”.
Infermiera che ha confermato agli investigatori che non c’erano suoni respiratori o pulsazioni, anche usando uno stetoscopio. La famiglia del residente è stata chiamata insieme a un’impresa di pompe funebri per prendere il corpo della donna. Un direttore dell’impresa di pompe funebri è arrivato alla struttura di cura alle 7:38, circa un’ora dopo il ritrovamento della donna. Il corpo della donna è stato messo una barella all’interno di un sacco per cadaveri di stoffa prima di chiuderlo con la cerniera.
“STAVA ANSIMANDO”
Alle 8:26 il direttore delle pompe funebri ha aperto la borsa e ha visto che il petto della donna si muoveva e che “stava ansimando”. I soccorsi hanno riferito che i suoi occhi erano fissi: non parlava e non aveva risposta motoria. Dunque è stata portata in ospedale e alla fine è stata riportata alla struttura di cura, ma è morta due giorni dopo con la sua famiglia accanto a lei. Il Dipartimento delle ispezioni e degli appelli dell’Iowa ha emesso due violazioni statali contro Glen Oaks ed è stata elevata una multa di 10mila dollari.
