Svolta nel caso dell’omicidio di Salvatore Postiglione, il muratore di 56 anni ucciso a Foligno nei giorni scorsi dopo essere stato aggredito nel parcheggio della zona industriale. Un ragazzo di 17 anni è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
Il ragazzo, un minorenne che per qualche tempo aveva lavorato nei cantieri assieme alla vittima, è ritenuto responsabile dell’omicidio. Ancora ignote le ragioni dell’accaduto.
L’uomo era stato soccorso non lontano da un’auto trovata accesa e con lo sportello del passeggero aperto. A dare l’allarme una donna che lavora nella zona.
Omicidio di Salvatore Postiglione a Foligno, il muratore sorpreso in strada
[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Salvatore Postiglione è stato colpito una decina di volte con una lama. In base alle prime ricostruzioni degli inquirenti, riportate da La Nazione, sarebbe stato ucciso il muratore napoletano. Il 56enne è trovato morto in un parcheggio alla periferia di Foligno.
Postiglione lavorava per un’impresa edile di Foligno. Secondo le prime ricostruzioni Salvatore sarebbe arrivato in auto al parcheggio dove avrebbe dovuto prelevare alcuni colleghi per poi andare al lavoro. All’arrivo dei soccorsi, l’auto sarebbe stata ancora accesa.
Salvatore è stato trovato vicino al ciglio della strada che costeggia lo spiazzo. Gli accertamenti avrebbero portato gli investigatori a ipotizzare una colluttazione. Tra le ipotesi anche quella dell’agguato. Ma sono ancora ignote le ragioni che hanno portato all’omicidio.
I filmati delle telecamere di zona sono stati acquisiti dalla polizia. In commissariato, per essere sentiti come testimoni, sono stati portati i colleghi di Salvatore che sarebbero arrivato all’appuntamento ad aggressione già avvenuta.
